calice, opera isolata - bottega lombarda (sec. XVII)
calice
1626 - 1626
Calice in argento fuso e cesellato (base e bulbo) e lamina d'argento sbalzata (porta-coppa). La base si alza su doppio gradino. Nervatura liscia articola il piede in 6 lobi in cui campeggiano 3 figure di santi alternate a teste di cherubini. Cherubini, fiori e granati decorano anche l'impugnatura ovoidale a 6 lobi. Sul porta-coppa cuspidato sono sbalzati 3 grappoli d'uva alternati ad altrettanti strumenti della Passione. Il calice è ammaccato in vari punti
- OGGETTO calice
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MATERIA E TECNICA
argento/ cesellatura/ fusione/ laminazione/ sbalzo
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MISURE
Altezza: 21
Larghezza: 13
- AMBITO CULTURALE Bottega Lombarda
- LOCALIZZAZIONE Milano (MI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Calice in stile barocco, dalle caratteristiche formali e decorative comuni a molti oggetti simili reperibili nell'area lombarda. Come da iscrizione, fu eseguito non dopo il 1626, e forse anche prima. Fu uno dei "2 calici d'argento cesellati di once 107 cadauno" donati dal cardinale Federico Borromeo al Capitolo della Collegiata di S. Stefano e uno dei due unici calici d'argento che la chiesa salvò dalla requisizione francese del 1796 (cfr. Nardi, pp. 149, 193). E' pure citato nell'inventario del 1898 (cfr. Arch. parr. cart. 84)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300004075
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
- ISCRIZIONI all'interno del gradino - ILL.MUS ET R.MUS D. FED. CARD. BORR. ARCH. MEDIOL. CAPLO. S. STEPH. DONAVIT ANNO 1626 -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0