pala d'altare, complesso decorativo di Piazza Albertino (attribuito) (sec. XVI)

pala d'altare, 1520 - 1520

Il Polittico Galliani è composto da: a) Dio padre benedicente, lunga barba bianca, veste rossa, manto blu che gli ricopre il capo; fondo ocra. A sinistra angelo ad ali spiegate, veste grigia, manto rosso. b) A sinistra Santa Caterina, veste blu, manto rosso (spada e ruota), S. Monica, veste talare nera con velo e sogolo bianco (crocifisso e sacco con libri). Al centro: Vergine in trono (veste rossa, manto blu) col bimbo in grembo. A destra inginocchiato il committente della Pala Fra' Nicola Galliani Abate. Tutt'intorno angeli adoranti e musicanti, ( vesti rosse, blu, lunghi capelli a boccoli castani). Santa Chiara da Montefalco nell'abito dell'ordine tiene nelle mani un giglio e il Sacro Cuore di Gesù. Sant'Agnese indossa la veste rossa e il manto blu decorati ai bordi a volute vegetali dorate e regge sul braccio sinistro ripiegato l'agnello. c) San Bassiano benedicente regge il pastorale e indossa, su una tunica bianca, il piviale dorato e decorato nei galloni centrali, disposti a croce, da piccoli quadri raffiguranti: al centro la Deposizione del Cristo e santi martiri, non ben identificabili. San Nicola da Tolentino, in abito talare, nella mano sinistra regge un crocifisso avvolto da un giglio e nella destra un libro aperto. Continua in notizie storico-critiche (NSC)

  • OGGETTO pala d'altare
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Piazza Albertino (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Lodi (LO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Continua da Descrizione:Sant'Agostino in trono (architettura, lo schienale coperto da un drappo blu), regge nella mano sinistra il pastorale e con la destra mostra un libro aperto. Il santo indossa un piviale rosso con la fodera verde a galloni decodecorati in oro e castoni di pietre preziose. Sotto i suoi piedi al suolo, uomini in armatura ed elmi, simboleggianti le eresie. Sfondo di cielo azzurro e grigio e monti lontani, ai fianchi del trono sporgono il viso angeli dai morbidi capelli castani chiari che scendono in boccoli, (angelo sinistro con veste grigio bianca, a destra con veste verde damascata). Sant'Alberto Quadrelli (?), compatrono della Diocesi Laudense, in abiti vescovili (tiara bianca a galloni dorati con castoni, piviale dorato, damascato a fiorami, fodera scura) regge nella mano destra un messale semichiuso e nella sinistra il pastorale. Beato Giovanni Bono (?) indossa l'abito dell'ordine e regge tra le mani un messale. Predella: su fondo oro i busti dei dodici Apostoli attorno alla figura centrale del Cristo, ciascuno regge il suo simbolo tra le mani (le vesti sono per lo più rosse e i manti blu). Il fondo è decorato da losanghe puntinate ornate da fiori.Notizie storico-critiche (NSC):L'opera viene normalmente attribuita dagli studiosi ad Albertino Piazza, (Thieme Becker, p.566 vol. XXVI; Rio A. F., Leonardo e la sua scuola, p.162; Lodi monografia storico-artistica, p.126; Agnelli G., Lodi e il suo territorio, p. 244; Martani B., Lodi nelle sua antichità e cose d'arte, p. 80; Nicodemi G., Martino e Albertino Piazza, in Archivio Storico Lodigiano,1887, p. 195; Ferrari E., Albertino e Martino Piazza, p. 140) La mano di Albertino viene unanimemente riconosciuta nel tratto morbido e delicato delle figure, nella cura particolare dedicata ai panneggi delle vesti e ai motivi decorativi ornamentali, si rilevano per lo più le riminiscenze, tipiche nella scuola lombarda di derivazione leonardesca, la mollezza e la dolcezza del Luini e di Cesare da Sesto, qualcuno nota risonanze di gusto peruginesco, in particolare nella tavola centrale dedicata alla Vergine. Si mette in rilievo la somiglianza di questa con altre pale una conservata all'Incoronata di Lodi, (datata 1514 e dipinta su commissione di Berinzaghi), l'altra all'Incoronata di Castigione di poco seguente (1518). Questa parrebbe agli studiosi l'unica dovuta interamente ad Albertino (paragoni con il giovanile Gonfalone dell'Incoronata), le altre in alcune figure più secche e metalliche enuncerebbero l'intervento del fratello Martino. Anche la cornice in legno dorato di gusto schiettamente rinascimentale sarebbe da attribuire alla bottega dei due fratelli, di cui si ha abbondante notizia come intagliatori in legno e artigiani
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300051805-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • DATA DI COMPILAZIONE 1978
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI Sulla cornice in alto - VEN. FRATRIS. NICOLAI. GALLIANI. IVSSIO. MDXX - lettere capitali -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

BENI COMPONENTI

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Piazza Albertino (attribuito)

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1520 - 1520

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'