ancona, opera isolata di Ramus Giovanni Battista (bottega) (sec. XVII)
L'ancona, del tipo a nicchie, presenta due ordini architettonici sovrapposti. La base ed i plinti sono ornati da cherubini, sopra si alzano 4 colonne (le esterne con ornati a candelabra, le interne decorate da tralci di vite avvolti a spirale) che suddividono lo spazio in tre parti. Nelle due alterali, più strette, si aprono due nicchie piccole e poco profonde contenti statue di santi (S. Rocco, Battista, S. Sebastiano, S. Carlo Borromeo). La parte centrale è occupata da un arco classico che delimita una nicchia contenente sculture: l'Assunta fra 4 angeli e 3 cherubini, S. MArgherita d'Antiochia e S. Caterina d'Alessandria. Il primo ordine è concluso in alto dalla trabeazione che ha al centro la colomba dello Spirito Santo e da un frontone spezzato ed interrotto: sulle due aprti sono semidistesi due angeli musicanti. Sopra si trova il secondo ordine architettonico, di dimensioni più modeste, delimitato da colonnine con ornati vegetali e decorato sui fianchi da due grandi volute; davanti, su basamento, sono collocate le statue di S. Peitro a sinistra e S. Paolo a destra. Fra le due colonne si apre un arco, davanti al quale è Cristo Benedicente. CONTINUA NEL CAMPO NSC
- OGGETTO ancona
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MATERIA E TECNICA
legno/ intaglio/ doratura
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ATTRIBUZIONI
Ramus Giovanni Battista (bottega)
- LOCALIZZAZIONE Ponte di Legno (BS)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE CONTINUAZIONE DESCRIZIONE: L'architettura è conclusa in alto dalla trabeazione ornata con un festone di nastri e frutta e dal frontone interrotto. Sugli spioventi siedono due figure angeliche, mentre al cnetro del timpano si trova il Padre Eterno, realizzato a mezzo busto. Le parti architettoniche dell'ancona sono dorate, il fondo delle nicchie piccole è a scacchiera blu e oro, mentre quello della nicchia centrale riproduce un cielo stellato. Decorazioni e sculture sono dipinte con vari colori. NSC: L'autore dell'opera è ignoto. Canevali e Vezzoli attribuiscono l'opera a Giovan Battista Zotti, datandola ai primi anni del XVIII sec. Begni Redona aggiunge il nome di Domenico Ramus. Il modello architettonico dell'ancona rientra negli schemi seicenteschi di Giovan Battista Ramus. Ma l'esecuzione più curata nei dettagli ed una maggior plasticità nel modellato rende incerta la partecipazione del Maestro all'esecuzione materiale dell'opera. Pertanto si può supporre che egli abbia fornito i disegni e la realizzazione sia avvenuta nell'ambito della sua bottega, in alcune sculture è infatti ravvisabile la mano del figlio Carlo. La datazione quindi dovrebbe venire anticipata agli anni 1650/1660, epoca in cui Giovan Battista ha ricevuto le ultime commissioni in valle
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300082106
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0