Cupidigia

dipinto, ca 1541 - ca 1553

Paesaggi: paesaggio montuoso. Animali fantastici. Figure: re; papa; vescovo; cardinale; figure maschili; figure femminile. Elementi architettonici: colonna

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • MISURE Altezza: 60
    Larghezza: 120
  • ATTRIBUZIONI De Barberis Michele (attribuito)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Stella Fermo Detto Fermo Da Caravaggio
    Pseudo Valorsa
    Maestro Delle Storie Di Santa Lucia
    Ambito Piazza Da Lodi
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Besta
  • INDIRIZZO Via Fabio Besta, Teglio (SO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Secondo l'opinione della Mazzoni Rajna (1983), condivisa dal Mulazzani (1963), quest'episodio è strettamente connesso al seguente, e riassumono l'argomento di canto XXVI, str. 29-41, dove si narra da parte del Mago Malagigi delle sculture che ornano una delle fonti del Mago Merlino. Con assoluta fedelta' al testo poetico (str. 30-33), sul terreno giacciono morti un uomo vestito con "nero zipone", un re, un vescovo e un cardinale, dai cui corpi escono rivoli di sangue, vittime di un mostro vorace che sta azzannando un papa ancora vivo. Il mostro e' una volpe con orecchie d'asino, muso e denti di lupo e zampe leonine. Il mostro e' adorato dalla "gente sciocca" (str. 33, v. 6) e rappresenta, come e' detto nelle strofe 40-41 la Cupidigia. E' la medesima Mazzoni Rajna che alla figura della volpe, preferisce quella della Lupa dantesca
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300114190-18
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza-Brianza, Pavia, Sondrio e Varese
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • DATA DI COMPILAZIONE 1992
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

FA PARTE DI - BENI COMPONENTI

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - De Barberis Michele (attribuito)

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - ca 1541 - ca 1553

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'