Il Mago Bianco (?)

dipinto, ca 1541 - ca 1553

Paesaggi: paesaggio collinare. Architetture: palazzo. Animali: pecore; uccelli; tartaruga. Figure: nano; putto; vecchie. Attributi: (nano) sfera armillare; abiti neri; abiti rossi; (putto) pungolo; (vecchia) velo bianco. Mezzi di trasporto: carretto

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • MISURE Altezza: 60
    Larghezza: 120
  • ATTRIBUZIONI De Barberis Michele (attribuito)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Stella Fermo Detto Fermo Da Caravaggio
    Pseudo Valorsa
    Maestro Delle Storie Di Santa Lucia
    Ambito Piazza Da Lodi
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Besta
  • INDIRIZZO Via Fabio Besta, Teglio (SO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La scena e' stata tradizionalmente considerata la parodia di un trionfo. Sulla base di conoscenze di tipo esoterico la Mazzoni Rajna, con l'aiuto del Cotogni (1983), propongono una diversa lettura. La tartaruga che funge da carro simboleggia la terra, mentre le ruote di cui è dotata costituiscono un doppio scenario che riproducono il cerchio (senso dell'infinito) e, intrecciati. i simboli di fuoco e acqua. Il nano che vi siede sopra è il mago, che domina la realtà con la conoscenza; i suoi abiti neri fa riferimento agli intenti, quelli rossi agli impulsi tellurici dominati. La sfera armillare significa la necessità derivante dalla forma della stella, che tenuta nella sinistra indica che l'uomo può servirsene ma non comandarla. La corazza della tartaruga, dove il mago appoggia la mano destra, e' simbolo della notte celeste. Due strisce di cuoio aggiogano il carro a due vecchie che starebbero ad indicare la dualità delle scelte: secondo ragione (donna velata) o secondo passione (donna scarmigliata), mentre il putto potrebbe essere Eros nella sua accezione eroica. La studiosa con il Cotogni avanza altresì l'ipotesi che il nano - mago possa essere il ritratto di Azzo II, fatto non riscontrabile per mancanza di documentazione iconografica. Lo identifica comunque con il Mago Bianco, simbolo di cultura esoterica che incarna il tipo di uomo superiore, cui Azzo II sembrava tendere. Resta misterioso il motivo per cui si sia voluto scegliere di rappresentare un episodio non ariostesco, per poi tornare a un episodio dell'Orlando Furioso nell'ultima scena (Mulazzani, 1983)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300114190-20
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza-Brianza, Pavia, Sondrio e Varese
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni storici artistici ed etnoantropologici per le province di Milano Bergamo Como Lecco Lodi Monza Pavia Sondrio Varese
  • DATA DI COMPILAZIONE 1992
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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