tessuto, frammento - manifattura italiana (sec. XIX)
tessuto,
ante 1889 - ante 1889
Frammento composto da tre pezzi cuciti insieme, è presumibilmente ricavato dall'estremità di una stola. Si conserva l'etichetta con il numero di inventario. si rileva un tessuto differenziato rispetto all'angolo inferiore sinistro. Velluto tagliato unito tre colpi al ferro, costituito da un ordito di pelo in seta rosa virata in avana. Fondo taffetas doublè prodotto da un ordito in seta avorio e da ua trama alternata a due in seta rosa
- OGGETTO tessuto
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MATERIA E TECNICA
seta/ velluto liscio o tagliato
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MISURE
Altezza: 27 cm
Larghezza: 19.5 cm
- AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Civico "Antonio Parazzi"
- LOCALIZZAZIONE Contenitore fisico di: Museo civico A. Parazzi
- INDIRIZZO Via Manzoni, 2-4, Viadana (MN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La tecnica del velluto è probabilmente di origine orientale. si attribuiscono alla Persia i più antichi frammenti realizzati con elevata perizia tecnica (XII- XIV sec). I primi tentativi risalgono però ad un'epoca molto antica, infatti sin da IX sec. risulta che l'occidente fosse a conoscenza di questo tipo di tessuto. In Italia, dopo gli inii del XIV sec, si hanno notizie documentarie di velluto unito ed è con ogni probabilità da attribuire a Venezia, centro di scambio delle merci di lusso, l'introduzione di tale tecnica. Parazzi scrive nell'inventario: "fondo di stola a fondo rosaceo, un tempo rosso senza riliei. Sec. XVI, comperò a Roma il Museo. £ 4"
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300141741
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0