tabernacolo, opera isolata - bottega cremonese (prima metà sec. XVI)
tabernacolo,
Basamento ornato da fasce con stemma tra rami d'ulivo e foglie di quercia e d'acanto, fogliette con la punta verso l'esterno, animali mostruosi recanti simboli della Passione tra girali vegetali, dentelli. Prospetto caratterizzato da colonne scanalate con capitelli ionici che inquadrano sportello sormontato da trabeazione e lunetta contenente monogramma cristologico raggiato fra testine angeliche. Frontone a timpano con cornici a dentelli, a fogliette, a ovoli, a dentelli più sottili e testine d'angelo all'interno e all'esterno del timpano
- OGGETTO tabernacolo
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MATERIA E TECNICA
marmo/ scultura
- AMBITO CULTURALE Bottega Cremonese
- LOCALIZZAZIONE Pizzighettone (CR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il tabernacolo era utilizzato per custodire il reliquiario della Sacra Spina, donato da Francesco I di Francia dopo la prigionia di qualche settimana a Pizzighettone nel 1525. Gli studiosi avvicinano la fattura del pezzo agli stilemi classicheggianti di Gaspare Pedone
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300144894
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
- ISCRIZIONI lunetta/ trabeazione frontone - IHS/ DEUS HOMO PRO HOMINE PASSUS/ DOMINUM IN SANTIS EIUS LAUDATE - lettere capitali - a incisione - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0