Madonna col bambino incoronata da due angeli

dipinto,

Tela dipinta ad olio raffigurante la Madonna col bambino incoronata da due angeli. Al centro della scena vi è la Madonna in piedi sulle nuvole che sorregge il bambino. In alto, ai lati del capo della Madonna vi sono due angeli in volo che stanno per incoronarla. In basso, in lontananza è visibile un paesaggio marino

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Fontana Lavinia (attribuito): pittore
  • LOCALIZZAZIONE Sovere (BG)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto è documentato dal frate cappuccino Celestino Colleoni da Bergamo, nel suo Ragguaglio, risalente al 1622, sull'arrivo dei cappuccini a Bergamo nel seguente modo: "Fù poi in essa chiesa l'anno 1599, fabricata, per maggior commodità, una Capella in honore della Santissima Vergine Madre di Dio: e l'Icona, opera molto delicata, e da periti commendata fù fatta da Lavinia Ferrarese maritata in Bologna, ad istanza di Giovanni, e fratelli Bozetti da Clusone, amorevoli benefattori, e albergatori de' Frati Cappuccini" (C. Colleoni Da Bergamo, Breve ragguaglio del tempo in cui vennero a Bergamo i Cappuccini, Brescia, Tip. B. Fontana 1622, p. 113). Risulta inoltre nel 1958 nell'inventario della chiesa, presentato presso il Capitolo provinciale in cui è detto "2. Presb.(iterio) in c.(ornu) Ev.(angeli). Madonna immacolata con bambino Lavinia Ferrar. 2,52x1,60 oscurato dal tempo meriterebbe una pulitura". Non vi è alcun dubbio sul riferimento a Lavinia Fontana della pala di Sovere anche se per errore la pittrice viene definita ferrarese e non bolognese. Pervaso da una luce rossastra che scende dall'alto, il dipinto presenta una stesura cromatica succosa, morbidamente contrastata nella variazione luce-ombra che tende ad esaltare l'aspetto volumetrico delle figure. Il pregnante naturalismo di ispirazione ludovichiana si riflette soprattutto nei volti della Madonna e del Bambino di altissima freschezza esecutiva, così lontani da ogni astrazione da risultare umanamente caratterizzati nei lineamenti somatici molto vicini al dipinto di Ludovico Carracci "La Madonna con i SS. Girolamo e Francesco" presso la Pinacoteca Nazionale di Bologna, databile tra il 1590 e il 1593. Il piede del Bambino che sporge in avanti verso lo spettatore, lo spontaneo gesto della benedizione, i capelli mossi e ariosi, si uniscono alla naturale posa della madre, la cui pettinatura, appena scomposta da una ciocca che le scende lungo l'orecchio, accentua ancora di più una ricerca di dolce affettività. È uno dei dipinti più interessanti della Fontana che senza retorica fornisce una interpretazione umanissima dell'immagine sacra in sintonia con la riforma carraccesca, dove affiora però anche un isolamento classicheggiante della figura che sembra già risentire del Reni
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303274020
  • NUMERO D'INVENTARIO 35-039
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ISCRIZIONI in basso a sinistra - LAV. FONT. DE ZAPPIS FACIEBAT 1602 -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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