Stella d'Italia

monumento ai caduti a lapide,

La lapide è oggi ubicata nel cimitero di Manerba, su una mensola metallica a forma di T, posta dietro la pieve medievale contigua al cimitero medesimo. Essa ha forma di rettangolo, poggiante sul lato più corto. Il lato superiore ha dorma stondata. I due fianchi ed il lato inferiore presentano una greca molto semplice: le parti a bassorilievo sono colorate di nero. La parte superiore reca inciso un fregio composto da una stella d'Italia, una fronda di alloro e una di quercia incrociate; le parti incise sono anche dipinte di nero. Al di sopra del fregio, vi è l'epigrafe dedicatoria del committente. Al di sotto del fregio, invece, vi è l'elenco dei 38 caduti suddivisi per causa-circostanza di morte: ferite, malattie o dispersi. Per ognuno, è riportato: cognome, nome, anno di nascita. In basso a destra vi è la firma del marmoraio

  • OGGETTO monumento ai caduti a lapide
  • MATERIA E TECNICA MARMO BIANCO
  • ATTRIBUZIONI Gergati, Pietro (attribuito): scultore
  • LOCALIZZAZIONE cimitero pubblico
  • INDIRIZZO Corso Europa, Manerba Del Garda (BS)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La lapide fu inaugurata nella seconda decade del luglio 1921. Benedisse il manufatto il curato, ed oratore ufficiale fu il sindaco di Polpenazze. Essa in origine, era murata sulla facciata della casa di Giuseppe Merici, probabilmente imparentato con don Angelo Merici, filantropo di Manerba, il quale fu l'anima della manifestazione. Il suo fu un omaggio a tutta la propria comunità. Tuttavia, non è chiara la precisa dinamica che portò alla creazione di questo ricordo, e se interagirono con essa eventuali contrasti politici o di altra natura. Infatti, sembra già fosse avviata - propulsore il sig. Battista Sandrini - la creazione del monumento ai caduti di Manerba (già catalogato in una precedente campagna), che sarebbe stato inaugurato domenica 17 settembre 1922, con oratore designato l'on. Carlo Bonardi, di estrazione liberale-zanardelliana. Si ignora a quando risale lo spostamento della lapide nel cimitero, cui è stata affiancata, sull'altro braccio metallico della T, una lapide quasi identica ma per i caduti nel conflitto 1940-1945, creata nel 1988 dal Comune di Manerba. Fonti e bibliografia: Da Manerba. Inaugurazione della lapide ai Caduti, "Il Cittadino di Brescia", 21-7-1921; Manerba inaugura il monumento ai suoi caduti. La bandiera ai combattenti, "La Provincia di Brescia", 21-9-1922; Enciclopedia Bresciana, Manerba, ad vocem
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0303275003
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Bergamo e Brescia
  • ISCRIZIONI centrale - MERICI GIUS. FU ANGELO E FAMIGLIA AI CADUTI DI MANERBA // MORTI PER FERITE IN CONBATTIMENTO // SIMONI ANTONIO N. 1884 / COMINELLI GIUSEPPE “ 1882 / BAZZOLI LUIGI “ 1896 / BERTELLI GIACOMO “ 1897 / TOSELLI FRANCESCO “ 1885 / SCOLARI ANGELO “ 1896 // TONOLI LORENZO N. 1886 / ARMANI GIACOMO “ 1896 / PAPA PASQUALE “ 1891 / OTTINI G. MARIA “ 1897 / DAINI GIOVANNI “ 1899 / BELTRAMI GIUSEPPE “ 1893 / TONOLI FRNACESCO N. 1895 // MORTI PER MALATTIA IN OSPEDALE // TONOLI BERNARDO N. 1876 / BERTINI PIETRO “ 1886 / COMINELLI VITTORIO “ 1897 / SOMENSINI ANTONIO “ 1885 / SANDRINI STEFANO “ 1888 / TONOLI ANTONIO “ 1885 / BAZZOLI GIOVANNI “ 1898 // BELTRAMI ANTONIO N. 1882 / BERTINI BATTISTA “ 1880 / FRANZONI BERNARDO “ 1897 / GUARDINI ANTONIO “ 1885 / ALBORALETTI ANG. “ 1887 / PEDROTTI GIOVANNI “ 1881 / BELLINI CARLO “ 1895 / SIMONI SIMONE N. 1894 // DISPERSI E MORTI IN PRIGIONIA // BERTINI FRANCESCO N. 1881 // DISPERSI IN COMBATTIMENTO // MERICI GIUSEPPE N. 1897 / PODAVINI ANGELO “ 1888 / MERICI GIOVANNI N. 1895 / BOCCHIO PIETRO “ 1888 / TURRINA PIETRO N. 1887 // DISPERSI IN PRIGIONIA // SIMONI GIOVANNI N. 1896 / BOCCHIO ANTONIO N. 1894 / VEGGIO ANGELO / N. 1892 / BELLINI G. BATTISTA N. 1894 // -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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