organo - meccanico di Callido Gaetano - ambito veneto (sec. XIX)

organo meccanico, 1801 - 1801

L'organo è inserito in una cassa "a muro", riccamente decorata nella parte esterna con elementi in rilievo dorati, raffiguranti strumenti musicali e motivi floreali. Un fastoso festone profila la finestra su cui sono disposte le canne di facciata; al centro in alto la scritta "Laudate eum in chordis et organo". Di fronte è collocata una cantoria identica, con la scritta parallela: "Laudate eum. in tymphano et choro". L'organo presenta un prospetto, a campata e ordine unici, di canne disposte "a cuspide" con ali ascendenti ai lati; è presente la tenda di protezione di colore rosso, azionata da una corda collocata a sinistra della tastiera. Non vi sono altri elementi accessori. Il numero complessivo delle canne di facciata è 25; la nota e il registro della canna maggiore è il Do1 di Principale; il profilo delle canne è piatto; le bocche sono allineate; la forma del labbro superiore è sagomata "a mitria"; le canne appartengono al registro di Principale; le canne sono tutte originali; non vi sono canne non suonanti; alla base vi sono 50 canne del registro di Tromboncino. L'organo ha 1 tastiera, incastrata nella cassa "a finestra"; ha 50 tasti; l'estensione do1/ fa5; la prima ottava è corta; non vi sono elementi decorativi; ... (il testo continua in OSS)

  • OGGETTO organo meccanico
  • MATERIA E TECNICA LEGNO
    CARTA
    lega metallica
    METALLO
    PELLE
  • ATTRIBUZIONI Callido Gaetano (1727/ 1813)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Lorenzo
  • INDIRIZZO Piazza Erminio Ferretto, s.n.c, Venezia (VE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE In origine vi era un organo costruito da Nacchini, del quale forse Gaetano Callido conservò qualche parte, ma sono pochi i documenti. L'organo della chiesa di San Lorenzo di Mestre è stato costruito da Gaetano Callido nel 1801, con numero d'opera 378. Infatti nella "Tavola 3ª degli organi fabricati dal Signor Gaetano Callido e figli" risulta nel 1801 con il numero 378: Mestre: S. Lorenzo. Vi sono stati però alcuni interventi successivi operati da parte di Giacomo Bazzani. Il più importante nel 1832, quando aggiunse le Trombe reali, gli altri furono interventi di routine. In seguito ci fu anche la sostituzione della pedaliera e della tastiera, attribuita da alcuni ai Bazzani, mentre fu opera della famiglia artigiana di Andrea Rizzardini (Pianaz di Zoldo Alto - Belluno). Negli anni 1955-1956 si installò l'elettroventilatore. Durante il restauro del 1982 l'organo fu smontato in tutte le sue parti. Il somiere maestro e quello del pedale furono trattati con sostanze anti-tarlo; riordinato tutto il meccanismo di trasmissione; i ventilabri ripuliti e reimpellati per una perfetta tenuta dell'aria. Le canne di metallo, catalogate e riordinate secondo la numerazione originale per ricomporre lo schema fonico primitivo, furono restaurate e riportate in efficienza. La tastiera fu ricostruita nuova, identica per forma, dimensioni e caratteristiche ad altre tastiere del Callido, come anche la pedaliera ricalca un modello originale. I comandi dei registri e la loro trasmissione furono riparati, sostituiti i tiranti in ottone. I mantici originali "a libro" sono stati riparati, sostituite le parti logore, fornito un nuovo elettroventilatore; ultimato il montaggio si è provveduto all'intonazione, cercando di ripristinare il "corista di base" e il temperamento originale. Anche la cassa di risonanza è stata completamente restaurata mantenendo le caratteristiche originali
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500272035
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Venezia e dei comuni della gronda lagunare
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici di Venezia
  • DATA DI COMPILAZIONE 1997
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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