Mosè e il serpente di bronzo
dipinto,
1731 - 1732
Tiepolo Giovanni Battista (1696/ 1770)
1696/ 1770
Soggetti sacri: castigo dei serpenti
- OGGETTO dipinto
-
MATERIA E TECNICA
Tela
-
ATTRIBUZIONI
Tiepolo Giovanni Battista (1696/ 1770)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Gallerie dell'Accademia
- LOCALIZZAZIONE Gallerie dell'Accademia di Venezia
- INDIRIZZO Dorsoduro, 1050/ Campo de la Carità, Venezia (VE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il grande fregio era in origine collocato sotto il coro nella chiesa dei Santi Cosma e Damiano alla Giudecca. Divenuto demaniale in seguito alle soppressioni, finì poi nella chiesa di Santa Maria e San Liberale a Castelfranco Veneto, dove rimase arrotolato per quasi sessant'anni. Queste vicende hanno danneggiato l'opera, che conserva tuttavia intatto tutto il suo potenziale espressivo; proprio per questo, non si è ritenuto opportuno integrare le vaste lacune. Databile intorno al 1731-32, raffigura l'episodio biblico del serpente di bronzo eretto da Mosè nel deserto al fine di guarire dai morsi dei serpenti inviati da Dio per punire il popolo d'Israele, poco fiducioso e poco paziente
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500401220
- NUMERO D'INVENTARIO 343
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Gallerie dell'Accademia di Venezia
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza speciale per il Polo Museale Veneziano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0