allegoria del sacrificio del soldato per la Vittoria
Il monumento sorge su una leggera scarpata di forma quadrangolare e delimitata da una bassa recinzione che grazie al cancelletto d’entrata permette di raggiungere l’obelisco salendo una breve gradinata. Anche la base dell’obelisco ha una forma quadrangolare, si eleva in altezza per tre gradini che circondano l’intero monumento e ospita sulla fronte l’iscrizione dedicatoria. Sulla base poggiano due fanti in bronzo che rappresentano il sacrificio e dietro a essi spicca il corpo centrale dell’obelisco simboleggiante la Vittoria alata sovrastata da una fiamma in marmo. Nel secondo dopoguerra si aggiunsero sul lato ovest una targa dedicata alla formazione partigiana Avesani, mentre sul lato est quella agli ex-internati. Solo nel 2006 si pose lungo la scarpata sud la targa con l’elenco dei caduti della seconda guerra mondiale
- OGGETTO monumento ai caduti ad obelisco
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MATERIA E TECNICA
Bronzo
Marmo
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MISURE
Profondità: 667cm
Altezza: 667 cm
Larghezza: 1400cm
: 1400 cm
: 651cm
: 651 cm
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ATTRIBUZIONI
Costa Italo (notizie Prima Metà Sec. Xx): progettista
Cacciani Guglielmo (1893/ 1969): scultore
Impresa Enrico Sandri (notizie Prima Metà Sec. Xx): costruttore
- LOCALIZZAZIONE Piazza della Vittoria
- INDIRIZZO Piazza della Vittoria, Caprino Veronese (VR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La realizzazione del monumento fu molto laboriosa: voluta da un Comitato che iniziò a raccogliere fondi nel 1922, ebbe inizio soltanto nel settembre 1924, quando si proclamò vincitore di un concorso bandito appositamente l’architetto emiliano Italo Costa, che collaborò con l’impresa Enrico Sandri e lo scultore Guglielmo Cacciani, sotto la direzione dell’ingegnere Giuseppe Zambonin. La cronaca dell’epoca lo ricorda come un’opera pregevole, alto più di 14 metri e simboleggiante la Vittoria alata sovrastata da una fiamma e accompagnata dal sacrificio di due soldati bronzei. Varie circostanze portarono a interrompere i lavori poco dopo l’inizio, riavviandoli soltanto nel 1931, anno in cui venne anche inaugurato. Nel dopoguerra si aggiunsero delle targhe in ricordo delle vittime della seconda guerra mondiale. Cfr. Da Caprino. In tema di onoranza ai caduti, in «L’Arena», 5 luglio 1919; Da Caprino. Pel monumento, in «L’Arena», 1 novembre 1922; Da Caprino. Esito del Concorso per il monumento ai Caduti, in «L’Arena», 16 maggio 1923; Offerte «Pro Monumento» ai Caduti di Caprino, in «L’Arena», 26 luglio 1925; Caprino esalta il sacrificio dei suoi figli inaugurando il Monumento ai Caduti, in «L’Arena», 5 novembre 1931; Trevisan G., Memorie della Grande Guerra. I monumenti ai Caduti di Verona e provincia, Cierre, Sommacampagna 2005, p. 79; Senatore Gondola V., I caduti caprinesi nella Prima Guerra Mondiale. Monumento ai caduti di Caprino Veronese, Capoluogo, in “Quaderni culturali caprinesi n.2 – 2007”, Caprino Veronese 2007, p. 36 (supplemento)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500406167
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Verona Rovigo e Vicenza
- ISCRIZIONI lato sud - AI/ NOSTRI CADUTI - maiuscolo - a caratteri applicati - italiano
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0