soldato ferito sorretto dall'allegoria della pietà

monumento ai caduti ad obelisco, ca 1922 - ca 1922
Mozzato Rocco (attivo Prima Metà Sec. Xx)
attivo prima metà sec. XX

Su una base a gradini, poggia il basamento sul quale si innesta un obelisco. Sulla parte frontale del basamento è collocato un gruppo scultoreo in marmo: un soldato ferito e inginocchiato, porta una mano al petto, l'altro braccio circonda stancamente l'asta della bandiera. Egli è sorretto da una figura femminile dolente, allegoria della Pietà, ricoperta da una lunga veste all'antica. Con il braccio destro sorregge il soldato morente mentre con il sinistro si aggrappa alla bandiera posta alle sue spalle. I volti sono estremamente espressivi e carichi di sofferenza. Il basamento è ricoperto, sui restanti lati, da lapidi commemorative, alle quali sono state aggiunte altre memorie in marmo, occupando anche parte dell'obelisco, per ricordare i caduti della seconda guerra mondiale. Sopra al gruppo scultoreo è collocata una lanterna votiva in bronzo decorata con una piccola Vittoria. L'intera opera è racchiusa entro una semplice cancellata in ferro

  • OGGETTO monumento ai caduti ad obelisco
  • MATERIA E TECNICA PIETRA
    bronzo/ fusione
    marmo/ scultura
  • MISURE Profondità: 3 m
  • ATTRIBUZIONI Mozzato Rocco (attivo Prima Metà Sec. Xx)
  • LOCALIZZAZIONE Via Giuseppe Mazzini
  • INDIRIZZO Via Giuseppe Mazzini, Pontelongo (PD)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Già a partire dal 1919 la giunta comunale di Pontelongo si pose la necessità di raccogliere fondi per la costruzione di un monumento alla memoria dei caduti. Nell'aprile di quell'anno venne richiesto un preventivo allo scultore Amedeo Sanavio senza esito positivo. Il monumento venne perciò realizzato dallo scultore Rocco Mozzato per un costo complessivo di 25.000 lire (10.000 delle quali stanziate dal Comune, 10.000 dallo stabilimento dello zuccherificio e 5.000 raccolte tra la cittadinanza). L'obelisco sarà inaugurato il 18 novembre 1922, con grande partecipazione della cittadinanza. Inizialmente si presentava privo della lampada votiva, donata nel 1926 dalla Filodrammatica di Pontelongo, e delle lapidi commemorative, aggiunte solo dopo un lungo periodo. Per trovare la prima menzione delle lapidi bisognerà aspettare una descrizione dell'opera del 1942. Documentazione fotografica storica, conservata presso l'archivio storico del comune di Pontelongo, testimonia che ancora all'inizio degli anni Trenta l'obelisco presentava solamente il rilievo scultoreo. La collezione fotografica di monumenti ai caduti conservata presso il Museo del Risorgimento di Bologna, contiene due cartoline storiche di quest'opera, in particolare una della lampada votiva in bronzo
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500677609
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Venezia (con esclusione della citta' di Venezia e dei Comuni della Gronda lagunare) Belluno Padova e Treviso
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Venezia (con esclusione della citta' di Venezia e dei Comuni della Gronda lagunare) Belluno Padova e Treviso
  • DATA DI COMPILAZIONE 2014
  • ISCRIZIONI sull'obelisco, prospetto frontale, in alto - ETERNA COL SOLE/ LA VOSTRA MEMORIA/ O GIOVANI CADUTI/ ALLE GENERAZIONI/ SIA MONITO/ CHE LA VITA/ DEVE ESSERE/ AMORE - capitale -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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