Madonna con il bambino e san Girolamo. Madonna con il bambino e san Girolamo

dipinto 1510/ 1520

Il dipinto raffigura, al centro, la Madonna seduta in trono con il bambino in braccio. A destra, san Girolamo con in mano una croce e una pietra per battersi il petto. Alle spalle della Vergine, un drappo rosso damascato e, sullo sfondo, un paesaggio caratterizzato da alberi e colline solcate dalle anse di un fiume

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ tecnica mista
  • ATTRIBUZIONI Mansueti Giovanni (notizie 1485-1527)
  • LOCALIZZAZIONE Museo di Castelvecchio
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’autografia della firma sul cartellino, accertata in occasione del restauro del 1984 (Marinelli 1987), conferma la paternità di Mansueti, del resto mai messa in discussione dalla critica. Semplicemente registrato nelle schede inventariali del Museo come proveniente dalla collezione di Giulio Pompei assieme all’"Adorazione dei Magi" (inv. 974-1B0276), il dipinto venne considerato più ampiamente da Heinemann (1965), che lo collocava accanto alle opere da lui raccolte a testimonianza della carriera tarda dell’artista, tra 1510 e 1527. La tavola veronese rientra, secondo lo studioso, in quella produzione di ‘sacre conversazioni’ di piccolo formato destinate alla devozione privata che abbondano nell’ambito belliniano intorno alla "Sacra conversazione" di San Francesco della Vigna a Venezia, datata 1507 (sulla fortuna di questa iconografia di dipinti sacri di destinazione privata, cfr. anche Schmidt 1990, pp. 720-726). La Miller, nel suo saggio monografico su Mansueti (1978), considerava il quadro soprattutto da un punto di vista iconografico, concordando sulla cronologia tarda della tavola. È stata più volte evidenziata dalla critica (Humfrey 1989) la difficoltà di chiarire gli sviluppi dell’arte di Mansueti, che non si presta ad una seriazione cronologica convincente per il continuo ricorso a citazioni di opere quattrocentesche di Giovanni Bellini, Cima e Carpaccio anche in dipinti già ben dentro il Cinquecento, come la pala con San Sebastiano e altri santi già in San Francesco di Treviso del 1500 (Venezia, Gallerie dell’Accademia) e la pala di Zianigo (Venezia) del 1518. È proprio quest’ultima l’appiglio cronologico più convincente per il dipinto veronese, dato che le "Madonne con il bambino" di Vicenza (Museo Civico, inv. A 878) e Bergamo (Accademia Carrara, inv. 690), più direttamente accostabili ad esso, non sono datate né firmate. Del resto, anche nella scheda della "Madonna" vicentina nel catalogo della Pinacoteca, Villa (2003) suggeriva una datazione al principio del secondo decennio del Cinquecento per tutte e tre le opere sopra menzionate. Anche secondo Elena Rama (2010, pp. 202-203) la tipologia della Madonna, inquadrata sotto le ginocchia, e il suo isolamento ieratico –ottenuto grazie al panno damascato alle sue spalle – rispetto al paesaggio circostante e alle due figure laterali di san Girolamo e del bambino, costituirebbero un rimando ad opere tarde di Giovanni Bellini, a ridosso della "Madonna" di Brera datata 1510. Il paesaggio collinare e il san Girolamo a mezza figura si rifanno però a modelli quattrocenteschi, sia per la secchezza del segno sia per la cura analitica dei particolari, confermando la posizione conservatrice di Mansueti nei confronti delle novità introdotte a Venezia da Giorgione e Tiziano. Inoltre, nel 2006 è stato osservato (Poldi, Villa 2006) che il drappo di damasco rosso dietro la Madonna venne realizzato con la tecnica dello spolvero, frequentemente utilizzata nel Rinascimento per riportare motivi ornamentali. (da Elena Rama 2010, pp. 202-203)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500715178
  • NUMERO D'INVENTARIO 951
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza
  • ENTE SCHEDATORE Comune di Verona
  • ISCRIZIONI sul cartiglio in basso a sinistra - opus johanis / mansuetis - corsivo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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