Adorazione dei magi. Adorazione dei magi

dipinto ca 1590 - ca 1599
Da Ponte, Gerolamo (bassano Del Grappa, 1566 - Venezia, 1621)
Bassano del Grappa, 1566 - Venezia, 1621

Pittura ad olio su tela

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • AMBITO CULTURALE Produzione Veneziana
  • ATTRIBUZIONI Da Ponte, Gerolamo (bassano Del Grappa, 1566 - Venezia, 1621): pittore
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Accademia dei Concordi
  • LOCALIZZAZIONE Accademia dei Concordi
  • INDIRIZZO Piazza Vittorio Emanuele 14, Rovigo (RO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto non viene citato da Bartoli (1793) o da Rinaldo Silvestri (1794), ma unicamente dalle due guide della pinacoteca (1931 e 1953), sebbene il dipinto appartenesse alla collezione Silvestri. Giunse all’Accademia dei Concordi con l’attribuzione a Francesco Bassano il giovane, su cui concordava anche Romagnolo (1981). Si dimostrava, invece, meno convinto Lucco (1985), che la catalogava semplicemente come copia da Jacopo Bassano, facendo riferimento alla possibile derivazione dalla tela di analogo soggetto della Galleria Borghese di Roma (inv. 234), databile al 1555-1556 circa e anche in quel caso catalogata come copia da Jacopo Bassano. Esiste, tuttavia, un’altra redazione di egual mano del medesimo soggetto presso il museo romano (inv. 565). Entrambe queste due opere, sebbene con piccole varianti derivino dallo stesso prototipo bassanesco, non possono afferire allo stesso pennello. Secondo chi scrive, la qualità del dipinto rodigino è più alta, tale da giustificare un avvicinamento quantomeno alla grande officina dei Bassano. Va tuttavia sottolineato che l’impostazione dell’opera deriva certamente o da un prototipo del capo bottega Jacopo o da motivi tratti dalle sue opere e riarrangiati all’interno della bottega. Non c’è bisogno, infatti, di chiarire quanto i motivi formali del quadro Silvestri siano simili a dipinti di analogo soggetto quali quelli, a puro titolo d’esempio, dell’Ermitage di San Pietroburgo (inv. ГЭ-3567) di Jacopo e Francesco il giovane, del Kunsthistoriches Museum di Vienna si contano sia quelle di Francesco (invv. 4311; 5801) che quella di Jacopo (inv. 361). Tuttavia, la qualità minore non lascia immaginare che l’autore del dipinto possa essere né Jacopo né tantomeno Francesco. Allo stesso tempo, per la più stretta analogia stilistica con l’ “Adorazione dei pastori” del Kunsthistoriches Museum di Vienna (inv. GG 2022), firmata “HI...NYMUS DE BASS. P” e generalmente collocata intorno al 1592-1594, è possibile ipotizzare anche per il quadro rodigino il nome di Gerolamo Bassano. Una data più arretrata rispetto ai primi prototipi degli anni Cinquanta permetterebbe, inoltre, di spiegare più efficacemente la molteplicità di rimandi a diverse repliche dello stesso soggetto, più volte reiterate dalla bottega bassanesca
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista pubblica/privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500730564
  • NUMERO D'INVENTARIO 278
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza
  • ENTE SCHEDATORE Accademia dei Concordi
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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