Paesaggio con un fiume, due persone, alcune barche e uno sfondo collinare
dipinto
ca 1760 - ca 1769
Porta Andrea (1719/ 1805)
1719/ 1805
Pittura ad olio su tela con cornice
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
- AMBITO CULTURALE Ambito Veneto
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ATTRIBUZIONI
Porta Andrea (1719/ 1805): pittore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Accademia dei Concordi
- LOCALIZZAZIONE Accademia dei Concordi
- INDIRIZZO Piazza Vittorio Emanuele 14, Rovigo (RO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il quadro, come il suo pedant (inv. 236, 242), provengono dalla collezione Silvestri. L’antica attribuzione a Bevilacqua – presumibilmente Giovanni Carlo Bevilacqua (1775 – 1849) – riportata in un’etichetta sul telaio nel retro non è riportata da nessuna fonte scritta. Anzi, a seguito dell’ingresso nella Pinacoteca dell’Accademia dei Concordi, le opere sono state sempre riferite ad un ignoto pittore ottocentesco. Fantelli (1985) evidenziava l’influenza di Giuseppe Zais, forse filtrati dalla conoscenza (dubbia, secondo chi scrive) di Bartolomeo Pedon. È, invece, possibile che le tele si possano riferire in via d’ipotesi al pittore veronese Andrea Porta (1719 - 1805), figlio del bresciano Tommaso, paesaggista anch’egli. Presso la sua bottega conobbe i primi rudimenti e collaborò con lui nel 1756 in villa Pompei Carlotti a Illasi. Andrea fu poi molto attivo presso altre dimore di campagna della nobiltà e della nuova borghesia veronese. Nel 1764, il Porta fu uno dei soci fondatori dell'Accademia di Pittura: l’impegno accademico non intralciò le numerose commissioni di affreschi presso palazzi cittadini e ville del territorio veronese. Lo stile del “Paesaggio” dei Concordi appare, come il suo pendant, comparabile a quello dei sei dipinti del 1763 del Seminario Vescovile di Verona, da cui emergono influenze zaissiane, reminiscenze della pittura del padre (ad esempio, nelle quinte arboree incombenti) e panorami ispirati alle zone atesine, con aggiunta di gruppi di edifici, alcuni dei quali turriti; tutte caratteristiche che si ritrovano anche nel quadro Silvestri. Per questa ragione, si può anche immaginare una datazione accostabile, cioè antecedente lo smarcamento del Porta dalla pittura paterna, verso una sensibilità maggiormente idillica
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà mista pubblica/privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500730582
- NUMERO D'INVENTARIO 236
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza
- ENTE SCHEDATORE Accademia dei Concordi
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0