Doppio ritratto delle principesse infanti Isabella Chiara Eugenia e Caterina Micaela (?). Due giovani principesse
dipinto,
post 1570 - ante 1575
Anguissola Sofonisba (1532/1625)
1532/1625
Si tratta di un doppio ritratto dedicato a celebrare due infanti, abbigliate con identici, preziosi abiti, molto simili a quello indossata dalla principessa con cagnolino, esposta nella medesima Camera da letto del Duca di Genova. La moda è quella spagnola della seconda metà del XVI secolo. Anche le acconciature dei capelli, identiche e ugualmente impreziosite da gioie e perle, sembrano influenzate dalla moda della corte di Filippo II. Entrambe stringono in mano minuti guanti di pelle e hanno, all'anulare sinistro, un anello di rubino. La maggiore è disturbata da un vivace cagnolino che sembra tentare di catturare la sua attenzione
- OGGETTO dipinto
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ATTRIBUZIONI
Anguissola Sofonisba (1532/1625)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Reale
- INDIRIZZO Via Balbi 10, Genova (GE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto è dedicato a raffigurare due sorelle, molto eleganti, dallo sguardo ieratico, intente a tenersi per mano. I volti, benchè parzialmente abrasi da antiche, violente puliture, conservano una qualità smaltata e un'efficace costruzione disegnativa. Le vesti invece presentano una struttura più materica, realizzata con puntigliosa precisione. L'inventario del 1911 le interpretò come figlie di Carlo Emanuele I e di Caterina Micaela d'Asburgo ovvero come Margherita e Maria Apollonia, separete in realtà da sei anni il chè sembrerebbe impossibile osservando l'immagine che propone due sorelle più vicine d'età. Forse piuttosto che Maria Apollonia potrebbe trattarsi di Isabella, nata due anni dopo Margherita, ma se così fosse significherebbe che il dipinto venne eseguito nel 1595 quando le due principesse avevano rispettivamente 6 e 4 anni. Gli abiti però, è stato argomentato, si rifanno alla moda della generezione precedente, tra il 1565 e il 1575. Circa l'autore l'opera è stata dubitativamente ricondotta a Sofonisba Aunguissola, dal 1559 dama di compagnia di Isabella di Valois e pittrice di corte di Filippo II. Di lei è noto un doppio ritratto delle infante Isabella Chiara Eugenia e Caterina Micaela del 1570 molto vicino al dipinto in esame. L'inventario del 1836 prova che il dipinto è stato trasferito da Torino tra il 1823 e il 1830 (anno, quest'ultimo, in cui vennero così registrate: "due ragazze vestite di rosso"). Una etichetta cartacea della "Casa di S.M. il Re in Genova", datata 1911, catalogò l'opera come un ritratto di Margherita di Savoia e di sua sorella Maria, esattamente come faranno gli inventari seguenti, del 1925 e del 1950. In virtù di quella interpretazione il dipinto venne esposto a Mantova nel 1937, alla mostra sull'iconografia gonzaghesca, ma già allora l'identità di Maria fu corretto con Isabella. Grazie all'ultimo restauro, infine, si è avuta la certezza che tanto la fine tela di supporto, quanto la materia pittorica siano databili - senza dubbi - al tardo Cinquecento potendo così archiviare l'idea che potesse trattarsi di una copia settecentesca ricavata da un originale perduto
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700034820
- NUMERO D'INVENTARIO 711
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
- DATA DI COMPILAZIONE 1986
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
2016
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0