monumento funebre - a cappella, opera isolata di Falconi Luigi (sec. XX)
Cappella costituita da un corpo parallelepipedo a copertura piana priva di cornice, di fronte alla quale è posto una sorta di portico architravato scoperto, formato da quattro pilastri a sezione quadrata, raccordati al margine superiore della facciata da un elemento orizzontale ed avente lastra marmorea a pavimento e aiuole laterali.La struttura architettonica è rivestita da una serie di elementi modulari rettangolari in marmo bianco, interrotti nella facciata dalla presenza di quattro rilievi bronzei e dall'apertura dell'ingresso a tutta altezza - con mostra di marmo serpentino -, cui corrisponde, nella parete di fondo, una vetrata colorata. Queste ultime creano, insieme alle tre aperture architravate che sottolineano le ripartizioni del prospetto, un'alternanza di pieni e di vuoti ulteriormente accentuata dal gioco determinato della luce sui differenti materiali (è il caso ad esempio della pavimentazione interna in cui la molatura riflette come uno specchio l'immagine della vetrata)
- OGGETTO monumento funebre a cappella
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MATERIA E TECNICA
CEMENTO ARMATO
ferro/ saldatura
marmo bianco/ levigatura
marmo serpentino
VETRO
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ATTRIBUZIONI
Falconi Luigi (sec. Xix): ingegnere progettista
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Cimitero di Camogli
- INDIRIZZO Via Jacopo Ruffini, 1, Camogli (GE)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera di chiara impronta razionalista costituisce un unicum all'interno del cimitero, dove s'impone per le sue forme geometriche e squadrate ed il candore del rivestimento tipici di quella particolare espressione architettonica, che qui appare mitigata dal sobrio apparato decorativo, costituito dai rilievi bronzei e dalla vetrata policroma. Questi ultimi, sebbene non del tutto omogenei rispetto al complesso, sono caratterizzati da un'analoga ricerca della qualità e cura del particolare, che mirano a realizzare una sorta d'unità delle arti.La cappella dell'avvocato Degregori ed il Monumento sepolcrale ai Caduti della Grande Guerra, separati dal viale d'accesso, a poca distanza l'una dall'altro, costituiscono due interessanti esempi di applicazione, in ambito cimiteriale, dei principali linguaggi architettonici in voga negli anni Trenta e sono entrambi opera dell'ingegner Luigi Falconi. Di quest'ultimo ricorda il pittore Elio Randazzo con il quale negli anni '30 collaborò a numerosi progetti, tra i quali la Cappella Degregori, "disegnai molto per lui, aveva lo studio in piazza della Vittoria. Insieme preparammo i progetti per la fabbrica del cioccolato Novi...Solo a guerra finita scoprii che Falconi era un capofila della resistenza: non lo avrei mai sospettato". (Vedi BIB)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700255980-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
- DATA DI COMPILAZIONE 2005
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI sull'architrave - DEGREGORI - lettere capitali - a caratteri applicati -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0