San Luigi Gonzaga in adorazione del crocifisso
quadro d'altare
1760 - 1800
Il santo è raffigurato a mezzo busto, di profilo, rivolto verso destra. Indossa una veste scura. L'incarnato è livido, le braccia sono incrociate sul petto. Fondo scuro. Davanti al santo è posato, sopra un tavolo ricoperto da una tovaglia azzurognola, un piccolo crocifisso verso il quale egli si rivolge in adorazione
- OGGETTO quadro d'altare
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MATERIA E TECNICA
tavola/ pittura a olio
- AMBITO CULTURALE Ambito Emiliano-romagnolo
- LOCALIZZAZIONE Forlì (FC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto è incluso, in apparenza sin dall'origine e quindi in termini contestuali, in una ancona lignea databile alla seconda metà del XVIII secolo. Si tratta di un'opera di una bottega forse romagnola, databile a seguito della canonizzazione del santo, proclamata da Benedetto XIII nel 1726. Questi è infatti raffigurato con il nimbo e indossa l'abito dell'ordine gesuita del quale fece parte. L'attributo del crocifisso compare inoltre nella sua iconografia. Il grigio pallore del suo incarnato è forse un'allusione alle condizioni di malattia dei suoi ultimi anni di vita e alla morte di peste. La datazione dell'opera non può antecedere i primi anni sessanta, allorché il monastero iniziò a risentire dell'influenza della cultura gesuita attraverso la figura di padre Andrea Michelini. Si ricordi che fino al 1787 fu abbadessa suor Maria Alba Gertrude di San Luigi Gonzaga. Il monastero conserva una seconda teletta con l'immagine del santo, ugualmente attribuibile a pittore romagnolo del XVIII secolo
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800019754
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
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