reliquiario monumentale di Roseto Jacopo (sec. XIV, sec. XV)

reliquiario monumentale, 1383 - 1383

Reliquiario in argento dorato

  • OGGETTO reliquiario monumentale
  • MATERIA E TECNICA argento/ doratura/ sbalzo/ incisione/ smaltatura
  • MISURE Altezza: 126
  • ATTRIBUZIONI Roseto Jacopo (notizie 1380-1383): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Domenico
  • INDIRIZZO p.zza S. Domenico, 13, Bologna (BO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Tra il 1380 e il 1383 si realizzano in Bologna due episodi di oreficeria di altissimo livello qualitativo, tanto da assurgere a modelli esemplari dell'attività orafa bolognese della fine del Trecento: il reliquiario del capo di san Petronio e il reliquiario del capo di san Domenico. L'artigiano esecutore fu per entrambi Jacopo Roseto, figura di difficile definizione ma che, se analizzata attraverso le due opere sopracitate, ci appare, come ricorda Benati (1987) ".. completamente interna al Trecento bolognese". Con questo s'intende l'adesione ad una cultura figurativa che ruota attorno al realismo robustamente popolare di Cristoforo da Bologna e Simone de' Crocefissi, cioè la generazione che ha contribuito con gli affreschi di Mezzaratta a fondare un linguaggio pittorico bolognese autonomo. Basti osservare i piccoli comparti mistilinei tra zoccolo e fusto che ospitano i fatti della vita di san Domenico per riconoscervi una forza ed una vivacità narrativa assai affine alla pittura coeva. Nel corso dei secoli il reliquiario ha subito interventi di restauro e/o modifiche che, comunque, non ne hanno compromesso la leggibilità: ad un'analisi stilisticamente attenta le figure degli angeli sul basamento sembrano aggiunte più tarde, quattrocentesche (Benati 1987), mentre interventi più radicali sono stati apportati nel 1576-1577 durante il restauro operato da Ignazio Danti che sostituì l'iscrizione dedicatoria originale per ricostruire artificialmente una committenza diversa in seno all'ordine dei Domenicani. Sembrano, invece, infondati i sospetti espressi da padre Alce (1969) sull'autenticità del busto apicale di san Domenico che, sempre Benati (1987) riconosce con certezza a Jacopo Roseto
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800051397
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 1996
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI nella base - IACOBUS DI(C)TUS ROSETO ME FECIT - lettere capitali - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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