San Giorgio a cavallo/ Sant'Antonino

dipinto ca 1300 - ca 1310

Sulla sinistra S. Giorgio con tunica e cotta e uno scudo crociato, cavalca un destriero dalle masse sinuose ed esili, che si imbizzarrisce nel guardare il demonio che sta per essere ucciso dal Santo. Sulla groppa del destriero la donzella si aggrappa all'arcione. Sullo sfondo appare un riquadro scuro ed ai lati dell'immagine le sagome stilizzate di due arbusti. A destra, invece, è visibile un altro Santo in abiti da guerriero medioevale, che impugna la lancia, mentre la spada gli pende dal fianco; cavalca un destriero simile nella resa elegante a quello di S. Girogio; al di là compare un riquadro scuro. Le due immagini sono cinte da cornicette rettilinee

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA muratura/ intonacatura/ pittura
  • MISURE Altezza: 100
    Larghezza: 90
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piacentino
  • LOCALIZZAZIONE Piacenza (PC)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Furono scoperti durante i lavori di restauro promossi da Mons. Scalabrini tra il 1897 ed il 1901 e restaurati dal pittore torinese Luigi Morgari (Ponzini 1988, p. 65) già attivo nella chiesa (cfr. schede relative). Il Cerri (1908, p. 48) rende noto poi che al di sotto degli affreschi in questione si trovava anche l'immagine di una Madonna, strappata e "trasportata altrove". Il Toesca nel 1912 (ed. 1966, p. 77) notò giustamente l'affinità tra l'immagine con S. Giorgio e le miniature gotiche d'oltralpe, percepibile nei ritmi raffinati e fluenti che percorrono il cavallo, del tutto simile peraltro a quello cavalcato dall'opposto S. Antonino. Affinità riscontrabili anche in opere lombarde tra fine del '200 e l'inizio del secolo successivo (Toesca 1966, pp. 77-78) ed anche in alcuni manoscritti di contenuto francese, ma miniati probabilmente in Lombardia predati da Ludovico XII alla Biblioteca del Castello di Pavia. Tra questi il "Tristan", ora alla Biblioteca Nazionale di Parigi mi pare presenti nella scena di caccia riprodotta dal Toesca (fig. 1. 12) somiglianze notevoli nella modalità di resa dei destrieri rispetto a quelli di Piacenza. I costumi indossati poi sia dalla principessa che da S. Giorgio si pongono al di qua del IV decennio del '300, momento che vide l'affermarsi di una moda che sottolineò mediante forme attillate, le differenze fra i due sessi, accorciando notevolmente le tuniche nell'abbigliamento maschile e proponendo generose scollature in quello femminile
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800267585
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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