decorazione plastica di Bianchi Giuseppe, Giovanardi Sante, Termanini Pietro (sec. XVIII)
decorazione plastica,
1771 - 1773
Giovanardi Sante (notizie 1753-1762)
notizie 1753-1762
Termanini Pietro (1709/ 1795)
1709/ 1795
Si tratta della decorazione in stucco dell'interno: la cornice dei quattro occhi e quattro cartigli alla base interna della cupola; le cornici delle nove finestre, quattro per navata e una centrale nella facciata interna; le cornici delle due porte di accesso all'abside dalla navate; i capitelli dei pilastri e la trabeazione soprastante. Sono tipici motivi settecenteschi a profonde volute alternantesi a festoni floreali con motivi a cartiglio, a conchiglia e a teste di cherubino
- OGGETTO decorazione plastica
-
MATERIA E TECNICA
legno/ verniciatura
stucco/ modellatura
-
ATTRIBUZIONI
Giuseppe Bianchi: plasticatore
Giovanardi Sante (notizie 1753-1762): falegname
Termanini Pietro (1709/ 1795): progettista
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di S. Carlo
- INDIRIZZO via S. Carlo, 7, Modena (MO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE La fase settecentesca della decorazione a stucco della chiesa prese avvio da una necessità incombente. In fase di progettazione la cupola del San Carlo era stata pensata dall’Avanzini come un cappello svettante su un’alta tribuna ricca di finestre. A cantiere aperto il progetto fu rivisto per mancanza di fondi – pur essendo state gettate fondamenta sufficientemente solide – e si procedette alla copertura della crociera centrale con un coperchio di arelle e gesso. Questo crollò nel 1770 provocando gravi danni, ma le difficoltà finanziarie e la necessità di riparare velocemente la chiesa consigliarono di abbandonare definitivamente il disegno dell’Avanzini a favore di una struttura permanente ma meno impegnativa. La fabbrica della nuova porzione di copertura fu affidata all’architetto Pietro Termanini (1709-1795), il quale disegnò un alto tamburo cilindrico, con quattro aperture ovali, contenente la falsa cupola che si vede tuttora. Direttore dei lavori, durati tre anni, e autore degli stucchi del catino fu il decoratore ducale e pittore di casa Giuseppe Bianchi, figlio del più noto Marco già attivo nella decorazione del Collegio. Nel corso della stessa impresa il pittore Bianchi, seguendo il progetto originario, completò la decorazione a stucco delle finestre laterali, delle mensole poste sotto le tribune a cavallo delle navate, completò con ogni probabilità le due eleganti tribune poste al termine delle navate laterali rispettivamente sopra all’ingresso per la sagrestia e per il Coro e, se pur non citate ma coerenti con il resto, delle due cornici di porta sottostanti (Dallamano 1779, ed. 2018, pp. 206-207). Bianchi fu uno dei primi docenti dell’Accademia di Belle Arti aperta dal duca Ercole Rinaldo III
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800438482
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Fondazione Collegio San Carlo
- ISCRIZIONI nei quattro cartigli fra gli oculi del tamburo - ELEGI LOCUM ISTUM MIHI IN DOMUM SACRIFICII (PARAL.II.C.VII.V.12)// EXAUDIES IN LOCO HABITATIONIS TUAE ET REPROPITIABERIS III. REC.C.VIII.V.59// IN LOCO ISTO DABO PACEM AGG.C.II.V.19// HABITABO VOBISCUM IN LOCO ISTO HIEREM.C.VII.V.3 - capitale - a pennello - latino
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0