altare maggiore, opera isolata - manifattura romagnola (fine XVIII)
altare maggiore,
L'altare in marmi mischi è posto in posizione elevata rispetto al livello della navata, sopra due gradini, ed è addossato alla parete di fondo della chiesa. Esso consta di un paliotto, aggettante: due paraste laterali inquadrano un disco centrale occupato da una croce; il basamento e il cornicione sono a rilievo. Sul ripiano si erge il tabernacolo pure marmoreo, concepito come un tempietto architettonico su due livelli: quello inferiore ospitava al centro la cassetta dell'Eucarestia; quello superiore è arricchito da colonne corinzie che reggono un architrave su cui è impostato un timpano ad arco ribassato. L'apertura centrale, arcuata, includeva un dipinto su rame
- OGGETTO altare maggiore
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MATERIA E TECNICA
marmo/ scalpellatura
- LOCALIZZAZIONE Forlì (FC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'altare venne realizzato plausibilmente in concomitanza con l'ultima fase dei lavori di costruzione della chiesa, che fu consacrata nel 1795. Il tabernacolo era arricchito da due dipinti su rame di Gaetano Gandolfi (custoditi attualmente all'interno del monastero), raffiguranti Cristo Salvator Mundi e Cherubini in adorazione del Sacro Cuore di Gesù. Il manufatto si staglia al di qua dell'ancona di gusto neoclassico che inquadra la tela dello stesso Gandolfi e ne ripropone la sobria e rigorosa impostazione, visibile altresì nel lessico architettonico
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800691584
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0