Kyû shikka no sai okugata o-tachinoki. Evacuazione delle dame in occasione di un incendio accidentale
stampa
Toyohara Chikanobu (1838-1912)
1838-1912
La scena rappresenta un gruppo di dame, sulla destra, sontuosamente vestite, che, a causa di un incendio, sono state evacuate dal castello di Edo, residenza dello shôgun Tokugawa e della sua corte. Le dame tengono in mano dei bastoni di legno, forse per esercitazioni di arti marziali. Dietro di esse si vede una squadra di pompieri, che trasportano contenitori pieni di acqua verso il luogo del'incendio. Si notino i tatuaggi sulle gambe e sulle braccia del pompiere nella stampa centrale: i pompieri appartenevano a diverse brigate, identificate, oltre che dagli stendardi (matoi), dai tatuaggi, appunto
- OGGETTO stampa
-
MATERIA E TECNICA
CARTA
- AMBITO CULTURALE Ambito Giapponese
-
ATTRIBUZIONI
Toyohara Chikanobu (1838-1912)
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Collezione di Arte Orientale
- LOCALIZZAZIONE Palazzo Poggi
- INDIRIZZO Via Zamboni 33, Bologna (BO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Quest'opera fa parte di una serie di sette trittici, in cui l'autore raffigura scene del passato giapponese. Nel 1867 era caduta la dittatura militare del clan Tokugawa ed era stato restaurato, almeno formalmente, il potere imperiale (Restaurazione Meiji, 1868). Seguirono anni di grandi cambiamenti, di rapidissima modernizzazione e di massiccia occidentalizzazione: come risultato, il “vecchio” Giappone cominciava a essere guardato da lontano, spesso con nostalgia. Così, a partire dagli anni '80, diversi artisti giapponesi della xilografia pubblicarono serie di stampe che raffiguravano scene del passato.Come recita il titolo, in questo trittico viene raffigurato uno dei frequenti incendi che funestavano la vita degli abitanti di Edo. La situazione è drammatica, ma l'agitazione e la confusione generale si trasformano in una festa di colori. A questo proposito, vediamo qui, come in altre stampe di quegli anni, una delle novità arrivate dall'Occidente, subito adottate dagli artisti ukiyo-e: nuovi pigmenti sintetici, soprattutto rossi e violetti, che risaltano per brillantezza e saturazione.Le raffigurazioni di incendi sono frequenti nell'arte giapponese, sin dall'epoca medievale: ciò non sorprende, se si considera che le case erano fatte perlopiù di legno e di carta e di conseguenza gli incendi erano frequentissimi e spesso disastrosi.Il titolo della serie e quello della stampa sono scritti in un cartouche tricolore in alto a destra. In basso a destra, è visibile, in nero sullo sfondo grigio, la firma dell'artista; accanto ad essa, un cartouche bianco riporta la data di pubblicazione (anno 22 dell'era Meiji, febbraio) e nome e indirizzo dell'editore.Chikanobu fu allievo di Toyohara Kunichika. Lavorò come illustratore per i giornali e si specializzò in temi storici e ritratti di donne e bambini
- TIPOLOGIA SCHEDA Stampe
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800699547
- NUMERO D'INVENTARIO I0SMA4412
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
- ENTE SCHEDATORE Alma Mater Studiorum - Università di Bologna
- ISCRIZIONI in basso a destra - Yoshû Chikanobu hitsu (Pennello di Yoshû Chikanobu) - a incisione - giapponese
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0