portale di Zola Carlo (sec. XVIII)

portale, 1718 - 1718
Zola Carlo (notizie Primo Quarto Sec. Xviii)
notizie primo quarto sec. XVIII

Il portale ha gli stipiti costituiti da due pilastri aggettanti con capitelli a foglia di acanto e palmette e architrave a cornici diverse. Il fregio ha al centro un motivo centinato con terminali a gocciolatoio e alle estremità due pannelli rettangolari scantonati agli angoli. Il frontone è curvo, aggettante nella cornice inferiore in corrispondenza dei pilastri e sormontato dal sigillo della Certosa e da due statue sedute. La porta a due ante è in noce scolpito a pannelli incorniciati, rettangolari di diverse misure, sia nelle parti laterali fisse che in quelle centrali

  • OGGETTO portale
  • MATERIA E TECNICA marmo bianco di Carrara/ scultura
    marmo di San Giuliano/ scultura
  • MISURE Altezza: 530 cm
    Larghezza: 340 cm
  • ATTRIBUZIONI Zola Carlo (notizie Primo Quarto Sec. Xviii)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale della Certosa di Calci
  • LOCALIZZAZIONE Museo Nazionale della Certosa Monumentale di Calci
  • INDIRIZZO via Roma, 79, Calci (PI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il portale di accesso alla chiesa si inserisce nei rifacimenti della facciata promosso da Pr. Bruno Bona (1706 - 1719) su progetto di Carlo Zola, lombardo, forse parente di Agostino Zola da Varese, architetto alla Certosa di Gorgona nel 1705. G. Piombanti, La Certosa di Pisa e dell'isola di Gorgona, 1884, p. 116, attribuisce il progetto del portale a Niccola Stassi che invece intervenne per l'ampliamento del prospetto della chiesa tra il 1760 e il 1775, in carica il pr. Maggi. A. Manghi, La Certosa di Pisa, 1911, pp. 130, 152 - 156, 239, riferisce che il rivestimento della facciata e il rifacimento dello scalone, non trovano descrizioni precise neppure nei documenti sincroni originali ma sono reperibili "Copie dei patti convenuti (1718)" con l'imprenditore Gabriele Cambi, scalpellino in Firenze, che fissano il compenso in 500 scudi per anno di tempo. In questi patti i lavori della facciata sono menzionati genericamente come cornicioni e marmi necessari al rivestimento con l'obbligo dell'uso dei marmi di S. Giuliano e, ove non bastassero, di Carrara. Ciò può far supporre che il lavoro dei marmorari Costantino e Andrea Mazzanti, carraresi, si sia limitato alla foderatura della primitiva struttura e quindi al rispetto nelle dimensioni dell'antico portale
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900056375
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 1976
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

BENI CORRELATI

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Zola Carlo (notizie Primo Quarto Sec. Xviii)

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1718 - 1718

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'