altare maggiore - bottega italiana (sec. XVIII)
altare maggiore
1736 - 1736
Mensole a voluta reggono la mensa su cui poggia il tabernacolo e l'alzate a gradini, in marmi verdi, bianchi e gialli. Sul frontale stemma in marmo rosso e giallo. Dossale fiancheggiato da volute, cherubini, palme e cascate di fiori; cornice superiore sagomata sormontata da angeli in volo e cartella
- OGGETTO altare maggiore
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MATERIA E TECNICA
Marmo
- AMBITO CULTURALE Bottega Italiana
- LOCALIZZAZIONE San Giuliano Terme (PI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE L'altare maggiore al principio era in muratura, ma nel 1655 fu costruito tutto in macigno come viene ricordato dalla scritta sui pilastri che lo fiancheggiano. Fu eseguito dal maestro Michele Cartoni di Ponte a Signa e per volere della Compagnia ripeteva misure e forme dell'altare del Crocifisso nel Duomo di Pisa. Questo altare nel 1736 venne ricoperto con marmi policromi per volontà di Giuliano Sbragia, come attesta l'iscrizione in latino posta nel coro a sinistra di cui abbiamo la traduzione in G. Giannelli, Pontasserchio, ma non la scheda relativa: GIULIANO SBRAGIA DI VECCHIALIZIA/ FIGLIO DI LEONARDO/ ERESSE A PROPRIE SPESE NEL 1736/ L'ALTARE RIVESTITO DI MARMO/ ALL'IMMAGINE DI CRISTO CROCIFISSO/ NELLA CHIESA DI PONTASSERCHIO/ DELLA DIOCESI DI PISA/ MOSSO DA DEVOZIONE/ E NON PER AVERNE VANTO/ MA PER INCITARE COL SUO ESEMPIO I POSTERI/ A FARE SEMPRE DI PIU'/ QUESTA LAPIDE FU POSTA NEL 1748
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900060385
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
- ISCRIZIONI sulla cartella - REGI DOLORUM D(---) - lettere capitali -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0