ritratto della madre

dipinto, 1939 - 1939

Sul retro della tavola abbozzo di un mazzo di fiori in un vaso, in tinte scure

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 61.5 cm
    Larghezza: 39.5 cm
  • ATTRIBUZIONI Checchi Arturo (1886/ 1971)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria d'Arte Moderna
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Pitti
  • INDIRIZZO P.zza Pitti, 1, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questo studio della testa della madre datato 1939, venne offerto dall'artista alla commissione per gli acquisti della Galleria d'arte moderna di Firenze che , nelle due sedute del 27 gennaio e 10 febbraio 1970, ne decise all'unanimità l'acquisto al prezzo di £. 500.000. Da una lettera di comunicazione al Checchi del 17 febbraio, la stessa commissione dichiara di aver rinunciato "molto a malincuore ad aggiungervi il quadro "Camera mobiliata" del 1913 per l'indisponibilità della cifra richiesta". Tra i vari ritratti della madre, tutti del 1939, questo è il più drammatico, sia per la posa austera e dolente, sia per l'accensione cromatica giocata sul contrasto tra i gialli del volto, il fondo arancio e ocra e le vesti nero-violacee smorzate. L'immediatezza della stesura, a distese pennellate oleose, è sottolineata in funzione di contorno e di effetto di luce da incisioni fatte col manico del pennello, che mostrano la superficie grezza della tavola, specialmente nella parte alta del viso
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900118116
  • NUMERO D'INVENTARIO Giornale GAM 2375
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1974
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI in alto a destra - Arturo Checchi 1939 - corsivo - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Checchi Arturo (1886/ 1971)

ALTRE OPERE DELLO STESSO PERIODO - 1939 - 1939

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'