Adamo ed Eva con Caino e Abele

dipinto,

Personaggi: Adamo; Eva; Caino; Abele; Cristo. Animali: tartaruga. Paesaggi. Architetture

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Bachiacca (1494/ 1557): esecutore
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Fra Paolino da Pistoia
    ambito toscano
  • LOCALIZZAZIONE Pistoia (PT)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE I progenitori ritratti in questo quadro, appaiono ingenuamente sereni, e in un elenco di opere d' arte stilato nel 1899 vengono attribuiti a un <>, e mentre la recente scheda della soprintendenza li considera una copia di frà Bartolomeo fatta nel Cinquecento dal Bachiacca, gli ultimi studi fatti in occasione delle celebrazioni del IV Centenario della nascita di Giulio Rospigliosi, hanno restituto la paternità di questo quadro a " frà Paolino da Pistoia ", eseguito con tutta probabilità tra il 1530 e il 1532. Descritto nella collezione Rospigliosi quale "Adamo ed Eva" della scuola del Perugino. Da allora bisognerà aspettare fino al 1980 per avere un' altra menzione del dipinto, quando la Meloni Trkulja lo riferì al Bachiacca mettendolo in relazione con altri dipinti dal soggetto simile di derivazione da Frà Bartolomeo. In effetti il Bachiacca ha in comune con Frà Paolino le deivazioni dal maestro di San Marco, che riguardano le composizioni ma non la liquida stusura pittorica che nel presente quadro è confrontabile, anche per l' abbassamento degli accordi di colore, con quella della "Adorazione dei Magi" nella chiesa di San Domenico, recentemente restaurata, e con alcuni particolari della pala di San Gimignano, oggi nella chiesa di Sant' Agostino. a relazione con la tavola della Johnson Collection di Philadelfia attribuita a Frà Bartolomeo. Questa è un abbozzo in seppia di dimensioni molto minori (31,5 x 24,8) e differisce dal quadro pistoiese per pochi particolari: la creazione di Eva è nella stessa posizione, ma si vede soltanto la figura di Dio Padre; nello sfondo le case sono molto più vicine e quindi occupano gran parte della zona destra del dipinto. Queste due opere sono da mettere in relazione con il "quadretto" di Frà Bartolomeo ricordato nell' atto di divisione che questi stipulò nel 1512 con l' Albertinelli: << e uno quadretto bozato di mano di Frà Bartolomeo, drentovi uno Adamo a sedere e una Eva ritta, circa uno mezzo braccio, siano tutti di Mariotto questi di sopra >>. La tavola di Philadelfia sarà dunque da identificare; anche per le dimensioni visto che il braccio fiorentino è uguale a cm 58,8; con il quadretto nominato nel documento mentre la tavola pistoiese sembra opera di Frà Paolino che come è noto rielaborò spesso i disegni e i cartoni del maestro. Esiste un altro quadretto nel museo di Seattle (Kress Collection), delle stesse dimensioni di quello di Philadelfia, che rappresenta in primo piano la "Creazione di Eva" e nello sfondo i "Progenitori". La riflettografia a infrarossi eseguita nei mesi precedenti la mostra ha rivelato le buone condizioni generali del quadro con ripdipinture che interessano soltanto zone molto limitate. In prevalenza sono visibili piccoli interventi di manutenzione, che testimoniano la considerazione in cui è stato tenuto il dipinto
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900119772
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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