Stretta cornice ad andamento orizzontale ad alto-rilievo avente funzione di delimitare la parte superiore della facciata da quella inferiore il cui fregio si compone di una successione di viticci e motivi vegetali stilizzati di forma entroversa che fuoriescono dalla bocca di un mascherone diabolico post al centro della facciata

  • OGGETTO rilievo
  • ATTRIBUZIONI Bigarelli Guido Detto Guido Da Como (bottega): seguace
  • LOCALIZZAZIONE Chiesa di S. Pier Maggiore
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La vitoria del bene sul male e la redenzione dell'anima dell'uomo attraverso la Fede nel Cristo salvatore, che costituisce il leit motiv di tutta la facciata, raggiunge in questa decorazione uno dei suoi momenti più alti, come ha fatto notare Lucia Gai, che ha fornito per prima, l'esatta interpretazione simbolica di tutto l'intero prospetto. Nel fregio infatti è da vedere una delle tante metamorfosi del demonio, che appare all'uomo sotto la sembianza accattivante di una natura opulenta e rigogliosa simbologgiata dai tralci che fuoriescono dalla bocca di un grottesco mascherone, che forse non vuol essere altro che la rappresentazione oggettiva del demono stesso. Questa decorazione posta nella parte superiore della facciata (simbolo del cielo rispetto a quella inferiore che si identifica con la terra) serve a dimostrare quanto sia arduo il cammino dell'uomo e quali siano le dificoltà e le insidie che egli deve superare prima di poter arrivare a beneficiare della grandezza Divina. Dal lato stilistico il fregio presenta molte analogia con quelle che venne realizzato in alto all'esterno del Duomo di Lucca, riferibile dalla Garzelli (cfr. Scultura toscana nel Duegento e nel Trecento, Firenze 1969, pp. 39-40) ad un seguace di Guido da Como e tale dipendenza dalla ornamentazione esterna del san Marino a Lucca fa altro che avvalorare l'ipotesi che ad eseguire la facciata di San pier Maggiore sia stato uno stretto collaboratore del Bigarelli
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900127638
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1979
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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