Madonna del dito. Madonna

dipinto,

Il dipinto, originariamente di forma ovale, è posto entro una cornice (43 x 36) di legno intagliato e dorato rettangolare con una mossa decorazione. La Madonna, a mezzo busto, col caratteristico dito che esce dal manto color lapislazzolo, ha il volto reclinato verso la sinistra, e gli occhi semichiusi, mentre due lacrime solcano la guancia in luce. Spiccano il bianco drappeggio attorno al collo della Madonna e il chiarore che rifulge dietro alla sua nuca. Sullo sfondi si nota una sagoma ovale che sembra indicare l'originaria forma del dipinto

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA rame/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Dolci Carlo (1616/ 1686): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'opera, di indubbia qualità, per il tono devoto, pe la tipologia della Madonna e per i tipici colori netti e smaltati sembra indicare in Carlo Dolci il suo autore. E' da riferirsi con molta probabilità al 1642 c., anno in cui il Dolci eseguiva sempre per S. Gaetano il ritratto di Srafina Pozzuoli. Il soggetto particolarmente gradito per le sue connotazioni pietistiche, è uno dei più replicati (cfr. ad esempio le identiche "Madonna", in ovale, della Galleria Feroni di Firenze e della Galleria Borghese di Roma) dal pittore fiorentino che deve la sua fortuna e sfortuna critica proprio a questi "pezzi d'alto artigianato dell'OPificio delle pietre dure, che sono la 'Maddalena' di Pitti e i soggetti tante volte replicati: la 'Madonna del dito', l''Ecce Homo')
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900132019
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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