ciborio di Mino da Fiesole (attribuito) (XV)

ciborio 1471 - 1471

Sopra un doppio basamento con i busti a bassorilievo dei Santi Giusto, Ottaviano e altri due santi non identificati, si leva un sottile fusto cilindrico con le tre Virtù teologali entro nicchie, che sostiene il tabernacolo i cui quattro lati recano coppie di angeli adoranti, sul retro si apre una porticina che serviva per l'introduzione dell'Eucarestia; in cima al tabernacolo poggia un calice che fa da base a un Cristo bambino; le cornici sono decorate con motivi geometrici e vegetali. La porticina del ciborio chiusa una volta da una Pietà dello stesso Mino è oggi chiusa da una lastra di alabastro che porta incisa una croce

  • OGGETTO ciborio
  • MATERIA E TECNICA marmo bianco di Carrara
  • ATTRIBUZIONI Mino Da Fiesole (attribuito): scultore
  • LOCALIZZAZIONE Volterra (PI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Come è possibile desumere dai documenti, il 3 dicembre 1467 gli Operai della Cattedrale di Volterra, allogavano a Maestro Mino di Giovanni di Mino noto come Mino da Fiesole, un Tabernacolo del Corpo di nostro Signore Gesù Cristo, di marmo bianco di Carrara, con sedici figure: tre a tutto tondo – sopra il calice un Cristo e due angeli da porre sul basamento; e tredici figure in bassorilievo. Secondo il contratto stipulato, il Tabernacolo viene posto sull’altare maggiore sul finire del 1471, ad eccezione dei due angeli portacandela consegnati circa sei mesi dopo. Il tabernacolo rimane in quella collocazione fino al 1590, quando viene rimosso per mutate condizioni liturgiche e riposto nei magazzini dell’Opera; nel 1837 viene trasferito nel Battistero della città; occorrerà attendere il 1937, quando in occasione del I Congresso Eucaristico Diocesano fu ricomposto sull'altare dove si trova attualmente
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900146933
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • DATA DI COMPILAZIONE 1984
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2010
    2024
  • ISCRIZIONI su una cartella sorretta da un angelo - HIC EST PANIS VIVUS QUI DE COELO DESCENDIT - lettere capitali - a incisione - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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