SAN MICHELE ARCANGELO, SAN MAMILIANO, SAN SEBASTIANO, SAN GIORGIO E IL DRAGO

dipinto,

Sulla sinistra l'arcangelo Michele è raffigurato nella iconografia tradizionale della pittura senese, vestito di armatura e dotato di spada e bilancia sulla quale sono poste le anime dei morti; a fianco segue S. Mamiliano con il drago di cui è visibile solo un piccolo frammento a causa delle larghe cadute di colore; viene poi S. Sebastiano alla colonna; infine un frammento assai mutilo in cui si distinguono S. Giorgio, la principessa e sul fondo una città con cupole e torri

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco/ pittura a tempera
  • ATTRIBUZIONI Andrea Di Niccolò (1440 Ca./ Post 1514): bottega
  • LOCALIZZAZIONE Campo nell'Elba (LI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La serie di santi si colloca all'interno di un gruppo di affreschi non documentati che furono forse realizzati in momenti successivi attorno ai primi due decenni del XVI secolo da maestri legati alla produzione del senese Andrea di Niccolò. Rimandando alla scheda di catalogo 09/00148954 per notizie riguardanti gli aspetti generali e la disanima delle poche fonti documentarie, vogliamo ricordare qui le numerose affinità stilistiche e iconografiche che legano i santi di S. Piero con l'opera di Andrea di Niccolò e con il maestro autore degli affreschi in una cappella di S. Maria a Sovana, definito "affine di Andrea di Niccolò" (B. Santi, Mostra di opere d'arte restaurete...Scheda 41). Nell'affresco di S. Piero le figure sono inquadrate da una cornice decorata con motivi a stampiglia, che continua in modo frammentario lungo il muro probabilmente a delimitare un'altra figura di santo oggi scomparsa. Motivi che imitano drappi broccati con disegni floreali sono posti alle spalle del San Sebastiano e al di sotto della cornice ai piedi di quest'ultimo. Un frammento molto mutilo di affresco si trova anche al di sotto dei Santi Michele e Mamiliano e rappresenta uno scheletro disteso di profilo che si appoggia su un gomito, un'immagine forse voluta da una confraternita su cui in ogni modo sarebbe utile indagare. Nell'affresco di Sovana, oltre alla tipologia della decorazione dei riquadri che abbiamo visto ricorre abbastanza simile (cfr. la scheda di catalogo citata), si deve sottolineare la ripresa del motivo della stoffa drappeggiata alle spalle dei Santi, che è presente a San Piero nel riquadro con il San Sebastiano. Le affinità stilistiche che legano i due affreschi, quali una certa impacciata staticità delle figure, rimandano all'opera di Andrea di Niccolò di cui rappresentano tuttavia due esiti diversi. All'interno dell'affresco di San Piero si distingue anzitutto una maniera più elegantemente mossa, più accurata ed efficace nella figura del San Giorgio che fa pensare ad una partecipazione diretta di Andrea di Niccolò, soprattutto se si confronta quest'opera con i suoi ultimi dipinti. Il San Giorgio ricorda in particolare per la tipogia del volto, il San Giovanni Battista della Pala con Madonna e Santi nella chiesa parrocchiale di Paganico e per stile nei tratti finemente modellati, la Crocifissione e i Santi Benedetto e Scolastica (1502) presso la Pinacoteca Nazionale di Siena. Di qualità inferiore sono gli altri Santi che si devono tuttavia ritenere di un collaboratore stretto. Un raffronto stringente si pone tra il San Sebastiano della citata tavola di Paganico e il San Sebastiano affrescato a San Piero, quest'ultimo pur nella incertezza e nella trascuratezza del disegno, è caratterizzato da una medesima positura nello spazio, dovuta alla torsione del busto e delle spalle volte all'indietro. Altri particolari come i volti larghi e disegnati con un unico tratto sicuro, confermerebbero la vicinanza dei Santi all'opera di Andrea di Niccolò . Da ciò si potrebbe dedurre che l'affresco risalga al primo decennio del XVI secolo, cioè all'ultima fase di attività del pittore senese
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900148955
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Andrea Di Niccolò (1440 Ca./ Post 1514)

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'