natività di Gesù

miniatura,

Iniziale per "Puer natus est". Larga quanto metà del margine superiore, e alta la metà del margine sinistro. A corpo rosa, ornata da foglie e girali vegetali nei 4 colori consueti (rosa, arancio, verde, azzurro), aveva il campo interno a fondo grigio, can capanna ocra (più scura); dello stesso colore della mangiatoia, con asino azzurro e bue ocra. Nella mangiatoia giaceva Gesù Bambino, con aureola d'oro, avvolto n fasce bianche e azzurre tra due angeli nimbati con veste rosa. Davanti la Madonna e Giuseppe erano con aureola. Maria con veste rossa, velo bianco e manto azzurro, Giuseppe con mantello rosso dall'interno azzurro e un copricapo rosso e azzurro. In primo piano un pastore inginocchiato con veste grigia e calzature nere, che guardava in alto, condue pecore e uncane nero, ai suoi piedi un bastone. L'intera carta era circondata da un tralcio vegetale con nodi, fiori e fogliette e gocce d'oro. immagine a colori presa da tavv. XXIX del Marchini, 1963

  • OGGETTO miniatura
  • MATERIA E TECNICA pergamena/ inchiostro/ pittura a tempera/ doratura
  • ATTRIBUZIONI Bartolomeo Di Fruosino (1366 Ca./ 1441): miniatore
  • LOCALIZZAZIONE Prato (PO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Lo scriptor del codice, secondo l'iscrizione, è lo stesso del codice D. il codice C, descritto dal Milanesi (1850), e ricordato dal D'Ancona (1914), anche se con un'errata attribuzione, è citato dalla Ciaranfi (1932) che lo confonde con il codice D. Per primo il Salmi (1954) propone, per motivi stilistici, l'attribuzione a Bartolomeo di Fruosino delle iniziali miniate di c. 9 e c. 56v (Ognissanti), seguito dalla Levi D'Ancona (1961), che propone, per le altre miniature, il nome di Battista di Niccolò da Padova (ante 1425-1452). L'attribuzione a Meo di Fruosino è confermata dal Marchini (1963), che ricorda la collaborazione del pittore, allievo di Agnolo Gaddi, agli affreschi della cappella del Sacro Cingolo nel Duomo di Prato. Marchini individua nelle miniature di Bartolomeo influenze masaccesche e affinità con altri miniatori del tempo come Andra di giusto e Giovanni del Ponte. Marco Ciatti (1982) accetta l'attribuzione a Bartolomeo di Fruosino dele iniziali di c. 9r e di c. 56r, ma distingue due mani diverse nelle iniziali istoriate di c. 26v (S.Benedetto); c. 42v (S. Giovanni Gualberto); c. 45v (Madonna col Bambino); c.48v (S. Lorenzo); c. 63r (Trinità) di influenze gaddesche e in quelle di c.55r (s. Girolamo) e c. 65r (Corpus Domini) influenzate dall'Angelico. L'ipotesi sembra accettabile
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900161781-2
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

FA PARTE DI - BENI COMPONENTI

ALTRE OPERE DELLO STESSO AUTORE - Bartolomeo Di Fruosino (1366 Ca./ 1441)

ALTRE OPERE DELLA STESSA CITTA'