graduale di Maestro delle Effigi Domenicane (attribuito) (prima metà sec. XIV)

graduale, 1300 - 1349

Il codice è formato da cc. 183, suddivise in 23 quaterni. Contiene il Graduale da Pasqua all'Avvento secondo il rito romano. 6 tetragrammi con neumi bruni e 6 righe di testo in littera rotunda e inchiostro bruno; segni paragrafali in inchiostro rosso. Numerazione rinascimentale sul margine destro. Aggiunta posteriore a c. 184v. L'impianto decorativo è costituito da: 440 iniziali filigranate medie, 1 iniziale decorata (c. 4v) e 2 iniziali con storia (cc. 1r, 43v). Perduta la c. 52v contenete la miniatura con la Pentecoste. Legatura rinascimentale con piatti in legno rivestiti in cuoio e borchie metalliche

  • OGGETTO graduale
  • MATERIA E TECNICA LEGNO
    CUOIO
    METALLO
    pergamena/ miniatura/ penna/ inchiostro/ pittura a tempera
    oro in foglia
  • MISURE Profondità: 90 mm
    Altezza: 627 mm
    Larghezza: 420 mm
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di S. Marco
  • LOCALIZZAZIONE Convento di S. Marco
  • INDIRIZZO P.zza S. Marco, 3, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il Graduale, miniato per la Badia fiorentina, passò al Museo di San Marco il 17/09/1867, dopo la soppressione del monastero in seguito alle leggi eversive del 1866. La data esatta è riportata in una nota nel cod. 543 di S. Marco, appartenente al medesimo gruppo di codici. Nel manoscritto 550, l'iniziale con storia S (piritus Domini replevit) raffigurante la Pentecoste (rubr. Dominica Pentecostes Introitus), che doveva essere contenuta a c. 52v e doveva misurare mm. 200 x 150, risulta mancante fin dal XV secolo, in quanto già nella numerazione rinascimentale che appare sul margine destro non è più computata la carta perduta. Le iniziali filigranate sono state eseguite da un ignoto autore fiorentino. le tre iniziali miniate superstiti presentano uniformità di stile negli ornati vegetali che formano il corpo della lettera e invadono il campo della pagina. Le scene, tuttavia, sono state variamente attribuite: Offner assegna entrambe al Maestro delle Effigi domenicane, mentre Salmi, sulla base dell'affinità stilistica dell'iniziale di c. 43v con le miniature dell'Antifonario di Poppi - che aveva assegnato precedentemente a Jacopo del Casentino - credette di riconoscere la mano di quest'ultimo anche nell'Ascensione di questo codice. Ghetti mette in discussione l'ipotesi di Salmi, considerando l'iniziale a c. 1r affine ai modi del Maestro Daddesco e quella a c. 43v a quelli del Maestro delle Effigi domenicane, sulla base dell'affinità stilistica con altre miniature di questo miniatore
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900161790-0
  • NUMERO D'INVENTARIO S. Marco e Cenacoli 550
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1982
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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