Giona

formella ca 1612 - ca 1612

Sulla destra, in cima ad un costone roccioso sul mare, sta un paesino con costruzioni fantastiche. Sul mare veleggia una barca. Tra rocce, alberi ed un terreno coloratissimo, si nasconde quasi la bianca figurina del Profeta inginocchiato su una roccia gialla

  • OGGETTO formella
  • MATERIA E TECNICA pietra dura/ intarsio
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Granducale
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo dell'Opificio delle Pietre Dure
  • LOCALIZZAZIONE Opificio delle Pietre Dure
  • INDIRIZZO Via degli Alfani, 78, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La formella, in epoca leopoldina, era inserita nell’altare della Cappella di Poggio Imperiale: dopo il discioglimento di tale altare, ultimato nel 1820, “Giona e la balena” tornò, assieme ad altre tre formelle con tema biblico, presso l’Opificio delle Pietre Dure. Questo commesso, comunque, si differenzia dalle tre formelle per i materiali esotici usati, quali diaspri di Alsazia e Boemia. La fantasiosa rievocazione di Giona salvato dalla balena rimanda peraltro ad ambiente artistico fiorentino per l’affinità con l’ariosa pittura paesaggistica degli inizi del secolo XVII, quali possiamo trovare nei riquadri della Sala di Bona in Palazzo Pitti, eseguiti tra il 1608 ed il 1612. Recenti studi attribuirebbero il disegno ad un certo Emanuele tedesco
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900170134
  • NUMERO D'INVENTARIO 456
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Opificio delle Pietre Dure
  • ENTE SCHEDATORE Opificio delle Pietre Dure
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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