paramento liturgico - manifattura toscana (metà sec. XIX)

paramento liturgico 1841 - 1860

Parato formato da pianeta rossa e borsa. La pianeta, nel complesso molto ampia, presenta sul dietro scollo piccolo e a punta, spalle larghe, contorni laterali dritti e stondati in fondo; sul davanti, scollo profondo e distanziato in basso, incavo maniche accentuato e sulla parte inferiore profili piuttosto arrotondati. Priva di controfodera probabilmente a causa della pesantezza del ricamo, ha fodera in taffetas gialla. Sul davanti sotto lo scollo, nastro rosso-violaceo cucito, in funzione di cordella con all'estremità due lunghi frammenti in filato sintetico rosso vivo. Piccolo stemma a ricamo nello stolone posteriore in basso e tessuti riportati su supporto. Scudo, in raso azzurro su consistente imbottitura definito da un cordone in cannotiglia dorata; la banda, i due leoni e i gigli sono in filato metallico e cannotiglia dorati; il lambello è in seta rossa. la cartella con supporto in tela di lino su cartone è in taffetas di seta bianca profilata da oro riccio a due capi. Il cappello ricamato in seta verde e nera a punto raso, è definito da oro riccio. Le nappe in cannotiglia dorata sono sostenute da cordoncino in seta verde e in filato metallico dorato. L'impianto disegnativo a girali di foglie d'acanto include fiori di specie diversa

  • OGGETTO paramento liturgico
  • MATERIA E TECNICA filo artificiale-sintetico
    filo metallico
    SETA
  • AMBITO CULTURALE Manifattura Toscana
  • LOCALIZZAZIONE Volterra (PI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La decorazione riconduce la soluzione qui adottata a quel gusto di derivazione classica affermatasi agli inizi del sec. XIX. La realizzazione tecnica è stremamente elaborata, abbinata all'impiego di filato metallico dorato di vario tipo su supporto, ora in lino, ora in cartone, qualificano il manufatto come prodotto di altissimo livello. La soluzione tecnico-decorativa, lo stemma di Mons. G. Gaetano Incontri, vescovo di Volterra dal 1806 al 1848, e l'attestazione del parato negli inventari della Cattedrale a partire dal 1849, consentono di ascriverne l'elaborazoione agli anni quaranta dell'800. (A.P.C.V. volume privo di indicazioni, inventari datati: 1849, p. 97 verso; 1855, p.116 verso; 1859, p. 131 verso; 1881, p.114 verso; 1889, p. 165. Inventario attivo, 1906.)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900211628
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • STEMMI all'estremità dello stolone posteriore - vescovile - Stemma - Incontri - Lo stemma è troncato; nel campo superiore, merlatura con tre gigli e leone passante. Nel campo inferiore, leone passante
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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