reliquiario - a gruppo scultoreo, opera isolata di Giusto da Firenze (sec. XV)
Reliquiario a candelabro, con alta base ovale ad andamento mistilineo, sulla quale sono applicati quattro medaglioni in smalto con stemmi e Santi emergenti dal fondo decorato da motivi fitomorfo. Dal piano della base si eleva il fusto a sezione esagonale che termina in un tempietto a cupola, le cui facce sono delimitate da pilastrini con capitelli, in essi sono inseriti placchetta smaltate con figure di santi e stemmi. Superiormente si allargano due bracci laterali a voluta che sostengono su due capitelli ornati da pietre e motivi fogliati due figure a tutto tondo: Papa Niccolò V e il Patriarca Gregorio VII, ambedue riccamente ornate. Un terzo braccio centrale s'innalza allargandosi in una teca ovale che contiene la reliquia della veste di Gesù. Superiormente, su di un piedistallo riccamente ornato si eleva le figura di Cristo che sorregge la croce
- OGGETTO reliquiario a gruppo scultoreo
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MATERIA E TECNICA
pietre artificiali
argento/ doratura
CRISTALLO DI ROCCA
PASTA VITREA
perla/ incastonatura
rame/ doratura
SMALTO
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ATTRIBUZIONI
Giusto Da Firenze (notizie Metà Sec. Xv)
- LOCALIZZAZIONE Cortona (AR)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Custodito per secoli nella chiesa Cattedrale, venne donato ai propri concittadine dal cortonese Jacopo Vagnucci, vescovo di Perugia e noto dignitario ecclesiastico da Niccolo V a Sisto IV. Il dono ebbe luogo, nel corso di una lunga cerimonia, il 3 luglio 1458. L'opera di finissima qualità, firmata dall'orafo fiorentino Giusto da Firenze, risente ancora di suggestioni gotiche, ma certe novità rinascimentali si fanno sentire, sia a livello decorativo che architettonico. La figura del Cristo, non pertinente all'autore del reliquario è probabilmente opera di uno scultore francese del primo quarto del XV secolo. Il ricco apparato di scritte latine niellate, racconta la storia della reliquia. I cartigli applicati alla base delle statuette laterali le identificano come ritratti di Gregorio VII, alto prelato ortodosso che divenne patriarca di Costantinopoli e di Papa Niccolò V che da quello che si legge nel cartiglio afferma di aver donato la reliquia a Niccolò V
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900222102
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici Paesaggistici Storici Artistici ed Etnoantropologici di Arezzo
- ISCRIZIONI nel fusto - + HEC EST PARS SACRE VESTIS DNI/ NRI YHU XPI QUAM DIVO NICOLAO VSUMO PONTIFICI EGO GGOR PATRIARCHA EX COSTANTINOPOLI DONO TRADUXI - esecutore - caratteri gotici -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0