Episodio della battaglia di San Martino. Episodio della battaglia di San Martino

dipinto, 1861 - 1861

Dipinto

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 83 cm
    Larghezza: 154 cm
  • ATTRIBUZIONI Ademollo Carlo (1824/ 1911)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Statale d'Arte Medievale e Moderna
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Bruni-Ciocchi
  • INDIRIZZO Via S. Lorentino, 8, Arezzo (AR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Si tratta di una versione de "La battaglia di San Martino" in cui si nota, sulla destra, il corpo riverso di Anna Luminello uccisa durante lo scontro, e di cui lo stesso Ademollo celebrava il sacrificio in tre diversi dipinti (cfr. B. Paolozzi-Strozzi, in "Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti - Ottocento e Novecento - Acquisizioni 1974-1989, Firenze 1989, p. 46, e la relativa scheda in Soldati e pittori del Risorgimento italiano, Torino 1987, p. 182, n. 86). Il 24 Giugno 1859, mentre i francesi avanzavano vittoriosi sulle alture di Solforino e di Cavriana, l'esercito sabaudo costringeva gli austriaci da San Martino a ripassare il Mincio. Lo scontro più cruento della battaglia era avvenuto alla 'Controcania', una cascina comprendente la palazzina padronale di proprietà dei Conti Tracagni. Qui si erano battute, con grosse perdite, le due battaglie della divisione Cucchiai a cui si erano aggiunte la terza divisione Mollari e la Brigata Aosta, che insieme ai battaglioni superstiti e alle Brigate Cuneo e Casale avevano avuto la meglio sul nemico. Rispetto alla "Magenta" di Fattori, l'interesse di Ademollo si concentra qui nella descrizione dettagliata della battaglia, ove emergono fatti illustrativi e documenti storici più che il comune destino di singole personalità sacrificate dalla inflessibile ragione di stato. Carlo Ademollo, che studiò all'Accademia fiorentina sotto la guida del famoso pittore di storia Giuseppe Bezzuoli, ben presto si rivolse allo studio del paesaggio dal vero fondando, insieme ad altri pittori, a Staggio, vicino Siena, una vera e propria scuola. Nel 1855 è tra i frequentatori del Caffè Michelangelo e, come gran parte degli artisti suoi amici, si arruola volontario partecipando alle battaglie del Risorgimento. Ed è proprio durante questi anni che il pittore esegue numerosi studi dal vero dei luoghi dove si erano svolti gli scontri tra le truppe italiane e quelle austriache, utilizzati in seguito per i suoi quadri a soggetto militare che gli meritarono il titolo, nel 1866, di "Pittore dell'Armata Italiana"
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900222333
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo Nazionale d'Arte Medievale e Moderna - Arezzo
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2016
  • ISCRIZIONI In basso a sinistra - G. ADEMOLLO 1861 - corsivo - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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