S. Pietro

statua, 1350 - 1374
Nino Pisano (notizie Inizio Sec. Xiv/ 1368 Ca)
notizie inizio sec. XIV/ 1368 ca

statua

  • OGGETTO statua
  • MATERIA E TECNICA Marmo
  • ATTRIBUZIONI Nino Pisano (notizie Inizio Sec. Xiv/ 1368 Ca)
  • LOCALIZZAZIONE Pisa (PI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell'Inventario del 1833 il Lasinio riferisce che la statuetta proviened al Battistero, dove era stata salvata dalla caduta della piladell'acqua santa su cui era collocata, trasportatavi dal duomo nel 1623(ASP). Il Las inio la espose nel corridoio sud del Camposanto al centrodel sarcofago r omano sotto "I miracoli postumi di S. Ranieri" con ailati due statuette r affiguranti angeli (09/00235740 e 09/00235703). Nel1935 fu trasferita nel Museo dell'Opera da cui passò ai depositi unavolta smantellato quest'ulti mo. Dal 1986 è nel nuovo Museo dell'Operadel Duomo, riconnessa, insieme a lla statuetta con S. Paolo, al sepolcroScherlatti. Dopo la classificazion e del Grassi come opera di Giovanni(GRASSI 1837), il primo giudizio criti co sull'opera si deve al Papiniche attribuisce correttamente la scultura a Nino e la considera tra leopere più fini della sua maturità, che colloc a intorno al 1350, e lacollega alla statuetta col S. Paolo (PAPINI 1912-1 931 ). Il Valentiner(1927) accosta la statuetta, insieme a quella con S. Francesco(09/00235668), al disperso sepolcro Dell'Agnello eseguito da Nin o primadel I368. Nella ricostruzione dell'attività di Nino (BURRESI 1973 e 1983)sulla base anche di un esame accurato della statuetta in relazio necon quella di S. Paolo allora collocata nel Museo Nazionale di S. Matt eo(BURRESI 1983, p.187, n°35), l'ho ricollegata , tra una serie di ipotesi teoricamente possibili, al sepolcro Scherlatti , cui l'associa ancheil documento di allogagione (09/00235639) che prevede le figure di S.Pietro e S. Paolo a lato della cassa del defunto. Del resto anche ilToesca aveva notato le vicinanze stilistiche tra le due opere e ilsepolcro, che allora aveva ancora il fronte di quello Moricotti (TOESCA1951). Per la possibile collocazione nel complesso sepolcrale inrelazione alla statuetta del S. P aolo, ho anche suggerito di tener contodella posizione del sepolcro nel s acrario del duomo: trovandosi essoinfatti sotto una scala o in prossimità di essa (TRONCI è presumibile cheil diverso stato di finitura del retro d elle due statuette (ben rifinitaè questa di S. Pietro, assai più sommaria quella di S. Paolo) debbaimputarsi ad una diversa condizione di visibili tà. Il Kreitemberg(1984) scorge nel S. Paolo, di fattura assolutamente i dentica, lacompartecipazione di un del tutto congetturale nuovo scultore di cuitenta la ricostruzione intorno al nome del figlio di Nino, Andrea. La miaattribuzione a Nino Pisano e collaboratori, invece, estesa, come pe r leopere di Andrea, indiscriminatamente a tutte le opere di Nino, avevaavuto invece, non lo scopo di distinguere inesistenti (in questo caso)aut ografie differenziate, ma di affermare la realtà operativa degliatéliers di scultura dell'epoca, dove ogni maestro si avvaleva di unaserie piccola o grande di collaboratori, come potenziamento dellepossibilità produttiv e della bottega. Nella ricerca delle differenze dimano e della conseguent e identificazione di "Andrea di Nino" ilKreitemberg sembra invece lasciar si guidare dallo stato di conservazionedelle superfici marmoree. La Mosko vitz (1986) dubita che il S. Pietro,da lei riferito alla bottega di Nino e dubitativamente a Tommaso, facciaparte della stessa tomba del S. Paolo (attribuito a Tommaso) per ladiversa finitura del retro, che ritengo inve ce possa essere statadeterminata dalla diversa visibilità delle due scult ure perl'addossamento del sepolcro ad una scala (BURRESI 1983)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900235667
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1993
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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