episodi della Genesi

dipinto, 1425 - 1449

Episodi raffiguranti le scene della Genesi

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Paolo Uccello (1397/ 1475)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo di S. Maria Novella
  • LOCALIZZAZIONE Convento di S. Maria Novella
  • INDIRIZZO piazza S. Maria Novella, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La critica esprime pareri diversi sull'attribuzione di questa serie di affreschi. Unanime è l'assegnazione delle scene del "Diluvio", "Sacrificio di Noe'", "Ebrezza di Noe'", a Paolo Uccello, databili intorno al 1446/1448 (sulla scorta di un'affermazione vasariana vi sarebbe ritratto il pittore Dello Delli ritornato in quegli anni dalla Spagna). Per quanto riguarda i due affreschi che si trovano nella seconda campata sarebbero da riferirsi all'attivita' giovanile del pittore (1425 ca. prima del suo viaggio a Venezia) secondo la maggior parte degli autori; il Pudelko (1934) li data invece intorno al 1431 dopo il ritorno da Venezia. Il Fiocco (1920) li assegna invece a Dello Delli e il Procacci (1960) ritiene di assegnare alla mano di Paolo Uccello soltanto le sinopie, mentre gli affreschi sarebbero opera di un suo collaboratore. Per quanto riguarda gli affreschi delle altre due campate si è concordi che siano stati eseguiti da altri ma sotto il diretto influsso di Paolo. Il Longhi (1928) attribuiva a Dello Delli le storie dei progenitori. Il Pudelko (1935) riteneva di Dello Delli tutti e quattro gli affreschi vedendoli stilisticamente posteriori alle opere del soggiorno spagnolo dell'artista e datandoli intorno al 1446/1447. Il Salmi (1938) assegnava invece l'affresco con le storie dei progenitori ad un artista della cerchia di Rossello di Jacopo Franchi (datandolo 1430 ca. ) e i restanti altri tre affreschi ad un artista della cerchia di Giovanni da Ponte. Questi stessi tre affreschi erano assegnati dal Volpe (1980) a Francesco d'Antonio ( che li avrebbe eseguiti intorno al 1425). Il Parronchi (1974) è propenso a vedervi l'intervento di Dello Delli. Il grande ciclo del Vecchio Testamento è il primo di tale completezza a Firenze, anteriore anche alle porte nord del Ghiberti. Il tema sotteso alle storie bibliche sarebbe, secondo l'interpretazione del Lunardi, quello della sacerdotalita' e della apostolicita' dell'ordine domenicano testimone di Cristo e pellegrino sulla terra come il popolo ebreo. Presupposto del trionfo domenicano dipinto nel cappellone degli spagnoli, il ciclo biblico dovette percio' essere previsto molto prima della sua esecuzione, ed elaborato secondo le direttive dei dotti domenicani del convento, tra i quali certamente era fra' Jacopo Passavanti, esecutore testamentario di Turino di Baldese per la decorazione del chiostro che doveva avvenire entro un anno dalla sua morte con storie del Vecchio Testamento. Oltre ai mille fiorini d'oro per la decorazione del chiostro, il committente aveva lasciato anche una cifra per la costruzione della facciata (cfr. nctn 09/00281201). Gli affreschi del Diluvio e del Sacrificio e dell' Ebbrezza di Noe' sono famosi per le ardite prospettive; qui Paolo adottava una costruzione prospettica secondo il criterio dell'ottica naturale, con due punti di fuga. Secondo Eiko Wakayama (1982) il personaggio al centro della storia del Diluvio sarebbe da identificarsi con Eugenio IV, mentree Noe' con il patriarca di Costantinopoli, entrambi protagonisti del Concilio di Firenze: l'affresco sarebbe stato eseguito subito dopo il 1447 anno della morte del papa, in suo onore. Nell'affresco sottostante sarebbero inoltre rappresentati altri partecipanti al concilio: l'umanista Niccolo' Cusano (uomo con le mani giunte) e il teologo umanista Ambrogio Traversari (uomo con diadema). Al di sotto degli affreschi era dipinto uno zoccolo a finti marmi non piu' esistente. Il ciclo ha subito diversi restauri sino allo stacco di tutti gli affreschi avvenuto tra il 1950 e gli anni immediatamente successivi all'alluvione del 1966. Furono poi ricollocati nel 1981. Non sempre gli interventi di restauro hanno riguardato l'intero ciclo. Per i restauri delle singole scene vedi le schede figlie
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900281149-0
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1988
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2000
    2006
    2022
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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