episodi del Vecchio e del Nuovo Testamento, simboli dei quattro evangelisti e di personaggi biblici

dipinto, 1567 - 1575

Ciclo pittorico

  • OGGETTO dipinto
  • ATTRIBUZIONI Allori Alessandro (1535/ 1607)
    Santi Di Tito (1536/ 1603)
    Vasari Giorgio (1511/ 1574)
    De Witte Pieter Detto Pietro Candido (1548 Ca./ 1628)
  • LOCALIZZAZIONE Convento della S.ma Annunziata
  • INDIRIZZO piazza SS. Annunziata, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Per le notizie sulla sistemazione architettonica della cappella vedi la scheda 09/00298889. Le disposizioni generali del 1565 per la decorazione della cappella vengono precisate nei documenti del 1567 da cui risulta che l'affresco centrale raffigurante "la Trinità" (cui la cappella era consacrata) fu allogato all'Allori, quello a sinistra raffigurante "San Luca che dipinge la Madonna" fu affidato al Vasari e quello a destra con "Salomone che ordina la costruzione del tempio" allogato a Santi di Tito. Questi ultimi due dipinti alludono rispettivamente alla Pittura e all'Architettura mentre la Scultura è rappresentata dalle statue poste nelle nicchie (cfr. scheda 09/00281844). Tale programma iconografico rispecchia la concezione trinitaria del disegno propria del Vasari e del Borghini. I piccoli affreschi in monocromo illustrano vicende attinenti ai personaggi scolpiti nelle nicchie sottostanti. Per questi riquadri Geseinheimer (1907, p. 20) indica come autore sicuro il solo Pietro Candido per il quale è documentato al 18 ottobre 1569 un pagamento per storie non identificabili. A lui forse si affiancarono anche G. Fedini e A. Fei (Cavallucci, 1873, p. 11), pittori della cerchia vasariana. La decorazione inoltre comprende motivi a grottesche con le imprese dell'Accademia e di Cosimo I nonché i simboli di Firenze e della SS. Annunziata. Infine sotto le nicchie compaiono altri piccoli affreschi (attualmente presenti solo quelli della parete sinistra e quelli della parete di fondo) con soggetti allusivi ai personaggi ritratti nelle statue soprastanti. A questo proposito è interessante ricordare che nell'Inventario del 1914 (n. 1307) è indicata in uno dei pannelli posto dietro l'altare la presenza della data "MDLXVIIII", già allora scarsamente leggibile ed oggi inesistente. Questa indicazione ci permette di datare a quell'epoca anche gli altri affreschi sottostanti le nicchie
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900281845-0
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE L. 41/1986
  • DATA DI COMPILAZIONE 1988
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 1999
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

BENI COMPONENTI

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