Povertà

rilievo, ca 1328 - ca 1335

n.p

  • OGGETTO rilievo
  • MATERIA E TECNICA marmo bianco di Carrara/ scultura
  • MISURE Altezza: 45 cm
    Larghezza: 36 cm
  • ATTRIBUZIONI Giovanni Di Balduccio Detto Giovanni Da Pisa (1300 Ca./ 1349)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale del Bargello
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo del Bargello o del Podestà già del Capitano del Popolo
  • INDIRIZZO v del Proconsolo, 4, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La formella faceva in origine parte della serie che fu inserita in epoca imprecisata all'interno e nelle tamponature delle arcate della chiesa di Orsanmichele, comprendente gli apostoli, gli evangelisti e le virtù, in parte ancora in loco e in parte disperse in diverse collezioni. Appartiene a questa serie anche una formella raffigurante la Carità, ora alla galleria Liechtenstein di Vienna. Nel 1885 Poggi ritenne che i rilievi avessero fatto parte di un altare dedicato a S. Anna scolpito da Simone Talenti e altri collaboratori per la stessa chiesa, su programma iconografico di Franco Sacchetti. Nel 1935 il Valentiner per primo attribuiva i rilievi a Giovanni di Balduccio, datandoli al 1329-1338, ma non li considerava necessariamente provenienti dal complesso di Orsanmichele. Di recente Kreytenberg ha ripreso e sviluppato l'attribuzione a Giovanni di Balduccio con una datazione più circoscritta tra 1333 e 1334. Lo studioso ne ipotizza una provenienza originaria da Orsanmichele stessa, ritenendo che facessero parte della decorazione dello zoccolo del tabernacolo della Madonna di Bernardo Daddi, precedente a quello orcagnesco, che, secondo lo studioso, sarebbe quello stesso raffigurato in una miniatura del Libro del Biadaiolo. Secondo una ipotesi più recente (Finiello Zervas, alla quale si rimanda per i riferimenti bibliografici più antichi) i rilievi, due dei quali sarebbero quattrocenteschi, non hanno niente a che fare con la storia antica di Orsanmichele e anzi vi sarebbero giunti in epoca imprecisata ma sicuramente successiva alle grandi trasformazioni controriformate del XVI secolo delle chiese conventuali medievali. La raffigurazione tra le Virtù della Povertà, cara ai francescani, potrebbe essere una conferma di una provenienza del gruppo di rilievi, da un complesso francescano. Anzi l'accostamento iconografico possibile con la stessa Povertà dipinta da Taddeo Gaddi nella cappella Baroncelli in Santa Croce, farebbe pensare alla possibilità che la formella, insieme ad altre raffiguranti Virtù, come la Vertà, la Carità e l'Obbedienza e gli apostoli possa provenire da questa chiesa per la quale Giovanni di Balduccio è documentato operoso tra la fine degli anni '20 e l'inizio dei '30 del XIV secolo. La formella rimase a Orsanmichele fino alla fine dell'Ottocento per essere poi rimossa. Nel 1929, insieme ad altri oggetti della collezione Murray veniva venduta con attribuzione a bottega dell'Orcagna, all'asta Cassirer e Helbing di Berlino. Dopo un breve passaggio nella collezione Vitale Bloch, nel 1932 è entrata al Bargello, sembra, da quanto risulta da un'annotazione sull'inventario, su donazione Contini Bonacossi
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900286843
  • NUMERO D'INVENTARIO Bargello Sculture 479
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA I Musei del Bargello - Museo Nazionale del Bargello
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2004
    2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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