monumento funebre,

Monumento sepolcrale con recinto a terra sul davanti (fornito di vaso portafiori) costituito da una sorta di grossa stele sagomata e con corpo centrale aggettante ornata sui lati da colonne sormontate da triglifi che sorreggono il coronamento di forma trapezoidale e con croce apicale. Nella trabeazione la stele presenta una decorazione a rilievo con una "natura morta" di rami di alloro con bacche, un'ala angelica, squadre, compassi, un libro aperto e un martello, mentre il timpano è ornato da una locomotiva a rilievo

  • OGGETTO monumento funebre
  • ATTRIBUZIONI Rosignoli Vincenzo (1856/ 1920): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il monumento commemora l'ingegnere delle Ferrovie italiane Tommaso Downie, morto nel 1911 e di sua moglie Albina Fontana, committente del monumento. Ciò fa supporre che il monumento sia stato realizzato fra l'agosto del 1911 e il gennaio 1916, data della morte di Albina e che i suoi figli l'abbiano fatta seppellire insieme a loro padre aggiungendo altre iscrizioni al monumento già esistente. Stilisticamente la tomba risente delle strutture tardo ottocentesche e del primo Novecento ma la tematica espressa dagli elementi figurativi e dalle iscrizioni è ancora espressione della mentalità borghese e verista in quanto allude, più che alla trascendenza, alla vita terrena del defunto. Così il compasso, la squadra e il martello connotano l'appartenenza alla Massoneria del Downie, mentre la locomotiva è un simbolo del suo mestiere. Anche il contenuto delle iscrizioni risponde alla mentalità borghese in quanto racconta la vita terrena del defunto e legge la morte come separatrice di affetti dando grande importanza al momento del compianto da parte dei parenti (cfr. La Scultura a Genova e in Liguria. Dal Seicento al primo Novecento, Genova 1988 e P. ARIES, La morte e l'uomo dal Medioevo a oggi, Paris 1977, ed. cons. Bari 1985). Il monumento fu scolpito da Vincenzo Rosignoli, nativo di Assisi ed ivi operoso, che si formò a Firenze nell'incostante verismo del Passaglia, un allievo del Duprè fortemente influenzato dal Cecioni. In quest'opera il Rosignoli, che collaborò anche con la manifattura di Signa dei Bondi, si mostra seguace del verismo borghese e della necessità di realismo professata dal Cecioni (cfr. A. PANZETTA, Dizionario degli scultori italiani dell'Ottocento, Torino 1989, p. 193)
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione Ente religioso non cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900300793
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • DATA DI COMPILAZIONE 1993
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI fronte della stele - CAV(ALIER) UFF(ICIALE) TOMMASO DOWNIE / INGEGNERE NELLE FERROVIE ITALIANE / NATO A EDIMBURGO IL 12 NOVEMBRE 1822 / MORTO A FIRENZE IL 4 AGOSTO 1911 - lato destro della stele - a incisione -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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