cippo - ambito toscano (sec. XIX)
La base quadrata è sormontata da una modanatura a profilo convesso su cui è collocato il parallelepipedo in pietra serena che mostra lastre marmoree apposte nelle quattro facce (perduta quella del fianco sinistro). Superiormente è scolpito un blocco marmoreo a finte pietre, con cartiglio al centro e fiori scolpiti a rilievo che sbucano tra un masso e l'altro. Sul fianco sinistro è scolpita invece una croce agganciata da un'ancora, entrambe legate da una cima scolpita; mentre sul fianco destro sono visibili due torce rovesciate e legate anch'esse da una corda. I quattro angoli inferiori del masso mostrano smussature atte ad ospitare altrettante piccole teste umane scolpite a rilievo. Il cippo è inserito entro un recinto rettangolare con colonnine lisce poste agli angoli, di cui una è oggi distrutta. Restano i ganci per le catene che in origine segnavano il perimetro del sepolcro. In apice resti di un pernio che sosteneva un oggetto oggi non più identificabile
- OGGETTO cippo
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MATERIA E TECNICA
marmo bianco/ scultura
pietra serena/ scultura
- AMBITO CULTURALE Ambito Toscano
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Dedicato allo svizzero Giacomo Bisatz, il monumento è stato realizzato per volontà della moglie e della figlia. Particolare interesse desta la parte superiore del cippo che mostra alcune delle decorazioni più tipiche della scultura funeraria. A partire dalla fine dell'Ottocento numerose diventano infatti le allusioni ai valori terreni e alle attività professionali svolte in vita dai personaggi poi commemorati. Una progressiva laicizzazione dei simboli e dei temi della scultura funeraria ottocentesca è visibile anche nelle opere funerarie presenti al Cimitero degli Allori, aperto nel 1878 e tuttora funzionante. Diffusi inizialmente come prototipi desunti dal repertorio classico, alcuni elementi caratteristici passano da un'intepretazione di tipo simbolico a quella più strettamente realistico borghese dell'individuazione del ceto sociale e della professione svolta nella vita. Il timone e l'ancora ad esempio, due dei motivi più frequenti di cui il monumento a Giacomo Bisatz mostra la variante dell'ancora e della croce legate dalle cime d'ormeggio, sono gli emblemi della navigazione che alludono, insieme a quelli del commercio, alle attività esercitate dalla borghesia. La frequenza con cui si trovano tali elementi professioanali (soprattutto nei cimiteri collocati presso città di mare: si veda quelli molteplici situati nei monumenti del Cimitero di Staglieno a Genova, assai più numerosi di quelli presenti al Cimitero degli Allori a Firenze) lascia concludere che essi diventano col tempo puro elemento decorativo (cfr. C. Olcese Spingardi, Le immagini e i simboli, in "La scultura a Genova e in Liguria", 1981, v. II, p. 366). Il cippo in questione presenta inoltre una commistione di elementi decorativo-simbolici: alla croce e all'ancora si associano, sull'altro lato del cippo, le fiaccole accese rovesciate, allusione alle tenebre e pertanto alla morte
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
detenzione Ente religioso non cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900303044
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
- ISCRIZIONI fronte - GIACOMO BISATZ / NACQUE A SCHULS SVIZZERA / IL 28 LUGLIO 1837 / MORÌ A FIRENZE IL 21 GIUGNO 1893 - Gv. 11, 25 - lettere capitali -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0