croce d'altare - bottega fiorentina (?) (sec. XIX)
Croce attualmente sostenuta da una base troncopiramidale in marmo. La croce - di tipologia latina, provvista di raggiera a dardi irregolari all'incrocio dei bracci - presenta una superficie liscia e lustra, profilata da una cornice modanata. Le estremità dei bracci sono arricchite da terminali a volute affrontate, riunite da palmetta centrale. Dalle volute pendono festoni di fiori che si dispongono lungo i bracci della croce. I campi interni dei terminali sono decorati da tralci floreali eseguiti a leggero rilievo su fondo granito. Il crocifisso - del tipo "patiens", coronato di spine - presenta la testa reclinata sulla spalla destra, gli occhi chiusi ed il piede destro sovrapposto sul sinistro. Il perizoma è annodato sul fianco destro con una lunga ricaduta laterale. Un cartiglio accoglie l'iscrizione "INRI" (incisa su superficie granita su fondo lustro). L'incrocio dei bracci è sottolineato - sia sul recto che sul verso - dall'applicazione di una rosetta acantacea
- OGGETTO croce d'altare
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MATERIA E TECNICA
argento/ sbalzo/ cesellatura/ granitura/ fusione/ doratura
RAME
- AMBITO CULTURALE Bottega Fiorentina
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Come accerta l'iscrizione incisa sul verso, la croce fu realizzata nel 1837 su commissione della Deputazione Ecclesiastica, l'organismo allora preposto alla gestione delle spese interne per il culto della Metropolitana fiorentina. Le caratteristiche stilistiche appaiono coerenti con coeve realizzazioni toscane, eseguite in legno e in argento. Cfr. in proposito sche nn. 09/00130582 e 09/00130588. In particolare la ripresa di terminazioni a volute con palmetta, l'utilizzo di una grande raggiera a dardi irregolari - elementi entrambi d'ispirazione seicentesca, ma assai ripresi nell'Ottocento - e le proporzioni manieristiche del crocifisso fanno ritenere che la croce sia stata realizzata nell'ambito di una manifattura toscana, probabilmente fiorentina. La tipologia della croce, liscia e profilata da modanature, trova infatti puntuali riscontri in croci dell'inizio dell'Ottocento eseguite da botteghe fiorentine. Il crocifisso, caratterizzato da proporzioni allungate ed eleganti, è reso con notevole accuratezza e rivela una notevole finezza esecutiva. Esso si inserisce nel filone tradizionale ispirato ai modelli giambologneschi, che aveva avuto grande successo nelle croci fiorentine del Seicento e che ancora era replicato durante l'ottocento
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà privata
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900347081
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
- ISCRIZIONI entro cartiglio sopra il crocifisso - J(ESUS) N(AZARENUS) R(EX) J(UDEORUM) - corsivo/ numeri arabi -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0