viola di Carcassi Lorenzo, Carcassi Tommaso (sec. XVIII)

viola, 1786 - 1786

La tavola armonica è in due pezzi non simmetrici di Abete rosso a taglio radiale, privo di indentature e con venatura parallela alla commettitura, media e uniforma nella tavola di destra e più stretta in quella di sinistra, con maggiore differenza nella parte centrale e quella prossima al bordo. Non sono presenti perni di posizionamento. Le "effe" sono piuttosto lunghe e verticali. Il fondo è in due pezzi speculari di Acero a taglio radiale, con marezzatura media lievemente discendente dal bordo verso la commettitura. La nocetta è originale ed integra, piuttosto grande, a forma circolare chiusa alla base da due profonde unghiature, ed è spostata verso sinistra rispetto alla commettitura delle tavole del fondo. Le sei fasce sono di Acero a taglio sub - radiale, con evidente marezzatura simile a quella del fondo, lievemente obliqua e discendente dalla tavola al fondo in quelle di sinistra, in senso inverso a destra. Il manico, di Acero, è originale e la posizione non è stata modificata. La testa è solidale con il manico. Il riccio è simmetrico, con perni piuttosto grossi. La vernice è di colore bruno rosso scura, data sopra una preparazione che ha determinato l'inversione cromatica tra il legno primaverile e quello autunnale

  • OGGETTO viola
  • MATERIA E TECNICA legno di acero/ intaglio, verniciatura
    legno di faggio/ intaglio, verniciatura
    legno di abete/ intaglio/ verniciatura
    legno di ebano/ piallatura, tornitura
  • ATTRIBUZIONI Carcassi Lorenzo (notizie 1735-1776): costruttore
    Carcassi Tommaso (notizie 1747-1786)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria dell'Accademia
  • LOCALIZZAZIONE Monastero di S. Niccolò di Cafaggio (ex)
  • INDIRIZZO via Ricasoli, 58/60, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La viola è descritta per la prima volta nel catalogo della mostra "Antichi strumenti" del 1980 dove si conferma l'attribuzione indicata dall'etichetta, benchè questa sia stata riposizionata. La data viene però riportata come 1746 o 1740 in seguito alla difficile lettura. Si tratta di uno strumento di considerevole interesse storico per la quantità di elementi ancora in condizioni originali. Il modello della cassa è piuttosto squadrato se confrontato alla maggiore fluidità del contorno dei violini della stessa bottega, anche se giustificato dalle esigenze timbriche della viola, con le curve del corpo alle estremità superiore ed inferiore leggermente ribassate. Le arcature mantengono la pienezza fino al bordo con una sguscia abbastanza ampia e profonda e ben caratterizzata fra le C. La nocetta, piuttosto grande è coerentemente in forte risalto. Le "effe" sono tipiche della bottega. L'Abete della tavola superiore ha i tipici caratteri di quello usato dalla famiglia (a venatura stretta, regolare che si allarga dalla commettitura verso il contorno). Nel fondo è tipico anche l'uso decorativo della marezzatura medio - stretta lievemente ascendente della commettitura verso il contorno. Il filetto situato pressso il bordo è ben condotto e non si addentra troppo nelle punte arrotondate. Il nero dei filetti, come il altri casi di strumenti dei Carcassi, sembra forse di fanone di balena. La vernice ricca, applicata su una preparazione che nella tavola ha invertito le venature, risulta di composizione diversa da quella del corrispondente violino ma la pigmentazione bruno rosso scura è tipica degli strumenti originali della famiglia Carcassi. Anche qui ingloba ed incorpora visivamente la filettatura. La testa con ganasce lunghe ed ampie sostiene una voluta con perno in posizione centrale e di forma lievemente "a goccia", che dà avvio ad un nastrino ben arrotondato, tipico della lavorazione della bottega. E' particolare l'uso - che si riscontra anche nel violino - degli zocchetti superiore e inferiore con venatura parallela alle tavole
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900348862
  • NUMERO D'INVENTARIO n.26
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 2001
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2010
  • ISCRIZIONI su cartellino incollato sul lato interno del fondo - LOR.° E TOM.° CARCASSI/ In Firenze nell'Anno 17/ All'Insegna del Giglio. 1786 - corsivo - a penna -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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