Immacolata Concezione

dipinto ca 1610 - ca 1619

La madonna in alto circonfusa di luce siede tra le nubi sopra l'albero del peccato originale, ai cui piedi sono legati Adamo ed Eva, schiaccia il serpente-demonio. In alto a destra e a sinistra si affacciano dalle nubi angeli e cherubini. Più in basso, ai lati dal gruppo, quattro santi e , in primo piano, S. Pietro, sulla sinistra, con la chiave del paradiso, mostra ai fedeli l'immagine dell'Immacolata con un gesto della mano destra, mentre con la sinistra sorregge un libro aperto. A destra S. Francesco in ginocchio davanti a un libro aperto, vestito con un saio, tiene nella mano sinistra una croce di legno

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 270
    Larghezza: 187
  • ATTRIBUZIONI Bracelli Giovan Battista (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Lari (PI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dogma dell'immacolata concezione venne riproposto dopo il Concilio di Trento dalle correnti più conservatrici della gerarchia ecclesiastica e la successiva diffusione di tale tematica nelle arti figurative fu un aspetto non secondario della vicenda: la particolare versione iconografica secondo cui l'Immacolata schiaccia o sovrasta il serpente-demonio,diviene emblema del cattolicesimo trionfante nella lotta contro il protestantesimo.Allineandosi prontamente alle tendenze più conservatrici della Curia romana la Chiesa fiorentina nel 1589 si era espressa favorevolmente sulla comune credenza della Concezione ed immediata, dopo questo atto ufficiale, era stata la diffusione in tutto il contado granducale di quella iconografia dalle spiccate caratteristiche di propaganda. Solo un anno dopo i confratelli della Concezione di Cevoli si riunivano per decidere di rifare la pittura per l'altare della compagnia. Dell'opera sembra piuttosto evidente la matrice fiorentina nel robusto substrato grafico, nella chiarezza compositiva, nella nitida luminosità, nella finitezza degli incarnati e nell'ampio panneggiare, una serie di indizi che ricorda molto da vicino la maniera matura dell'Empoli, ma non esclude suggestioni dal Passignano e dal Cigoli (David Parri in Visibile Pregare 2001)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900407995
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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