ritratto di papa Pio II/ pellicano
medaglia pontificia
ca 1460 - ca 1460
Guazzalotti Andrea (attribuito)
1435/ 1494
medaglia pontificia di Pio II eseguita probabilmente da Andrea Guazzalotti. busto a sinistra con piviale ricamato e camauro/pellicano che si lacera il petto con il becco per nutrire i propri piccoli
- OGGETTO medaglia pontificia
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MATERIA E TECNICA
Bronzo
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ATTRIBUZIONI
Guazzalotti Andrea (attribuito)
- LOCALIZZAZIONE Pienza (SI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE due sono le varianti delle medaglie di Pio II eseguite da Andrea Guazzalotti (cfr., bibilografia di confronto) confuso dal Molinet con l'ignoto Andrea da Cremona (cfr. Friedlaender J., Guasti C., 1862, pp.5-28; Keary C.F., 1881, pp.80, n.308). Quella del Museo della Cattedrale di Pienza, in cui trovasi un altro esemplare anch'esso probabilmente del pratese (le medaglie di Pio II del Guazzalotti non hanno iscrizioni di autenticità, come quelle dello stesso fuse per Niccolo V e per il Palmieri; gli si possono attribuire per lo stile, vigoroso e non molto delicato, simile a quello che caratterizza i medaglioni firmati: cfr., Hill G.F., 1930, V.I, pp.749, tavv. 126), si contraddistingue per la presenza nel verso del pellicano che nutre i propri figli (cfr., Friedlaender J., Guasti C., 1862, pp.7; Piccolomini P., 1903, pp.192-200). Sull'altra versione della medaglia attribuita al Guazzalotti, secondo Friedlaender prodotta prima di quella con il pellicano (cfr., Friedlaender J., Guasti C., 1862, pp.10) che ha nel verso l'arme di papa Pio II e la data MCCCCLX (anno della morte del papa ad Ancona) cfr., Trésor numismatique, 1834, V.I, tavv.XXII, nn.2. In molte collezioni italiane e straniere si annoverano altre medaglie simili a quelle del Museo della Cattedrale di Pienza (cfr., Pownall A., 1883, pp.158-164; De Rinaldis A., 1913, pp.24; Panvini-Rosati F., 1968, pp.33; Norris A.S., Weber I., 1976, pp.16, nn.16). Una, in particolare, proveniente dalla collezione Loewe di Berlino ha ai lati della testa del papa la data 1458, probabilmente incisa più tardi (cfr. Patrignani A., 1946, pp.39). Stilisticamente nell'esecuzione del verso con il pellicano che si lacera il petto per nutrire i propri figli, il pratese si ispirò a modelli di medaglisti famosi come quelli di Pisanello ma soprattutto di Cristoforo di Geremia
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900420370
- NUMERO D'INVENTARIO 87
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Siena e Grosseto
- ISCRIZIONI bordo - (da sinistra) ALES VT HEC CORDIS PAVI fiore DE SANGVINE NATOS - lettere capitali -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0