San Pietro, San Paolo, Santi, angeli, annunciazione ed episodi del Nuovo Testamento. San Pietro e San Paolo

polittico ca 1460 - ca 1470

trittico con parte centrale mancante composto da: due pilastri laterali atre facce, cuspidati e con pinnacolo centrale, con raffigurati nel prospetto tre santi posti ciascuno entro edicola trilobata, sulle facce lateraliesterne motivi a cerchi sovrapposti decorati da elementi vegetali e geometrici, e al centro, entro rombo, un angelo; predella formata da zoccolo modanato e angoli aggettanti su cui sono dipinti due stemmi, al centro la crocifissione di Cristo con ai lati quattro episodi della vita del Battista,le cinque scene sono separate dalle quattro figure dei dottori della chiesa posti entro edicole, cornice superiore della predella intagliata a dentelli; parte centrale composta da zoccolo modanato, colonnine tortili laterali, due scomparti laterali raffiguranti san Pietro e san Paolo posti entro edicola ogivale contornata da archetti, cuspidi con tondo centrale, contornato da cherubini, in cui sono raffigurati l'angelo annunziante e la Madonna (SEGUE IN OSSERVAZIONI:)

  • OGGETTO polittico
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a tempera
  • AMBITO CULTURALE Ambito Italiano
  • LOCALIZZAZIONE Sansepolcro (AR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Parti laterali e predella di un trittico che conteneva al centro il "Battesimo di Cristo" di Piero della Francesca (oggi conservato alla National Gallery di Londra). Secondo la critica più recente (Agnoletti, Ginzburg, Lavin) l'opera fu eseguita per l'altare di san Giovanni Battista nell' Abbazia di S. Giovanni evangelista a Sansepolcro (poi divenuta chiesa cattedrale). Tale provenienza non è però condivisa da tutti, lo Scapecchi sosiene che il trittico fu dipinto per la Pieve di S. Maria, mentre Pizzorusso per la chiesa di S. Giovanni Battista di Sansepolcro, dove è ricordato a partire dalla visita pastorale del 1629; nel 1808 venne trasferito nella cattedrale e da qui al museo. Gli scomparti laterali e la predella furono aggiunti alla pala di Piero verso il 1460-70, sono stati attribuiti a Domenico di Bartolo (Venturi, Crowe-Cavalcaselle) al Vecchietta (Crowe-Cavalcaselle), e a un fiorentino dei modi di Neri di Bicci (Walters). Il Logan per primo li riferì a Matteo di Giovanni
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900430224
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Siena, Grosseto e Arezzo
  • ENTE SCHEDATORE CC18 (L.160/88)
  • ISCRIZIONI in basso, nello scudo di destra - OP(ER)A - lettere capitali -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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