angeli reggicortina

dipinto,

Il gruppo di angeli in volo con l'arcone monumentale sullo sfondo risalgono probabilmente a un aggiornamento generale della zona absidale avvenuto conformemente ai dettami della Controriforma nella seconda metà del Cinquecento. L'affresco è parzialmente conservato; ciò che resta è in ottime condizioni di leggibilità e di adesione al parato murario. E' lacunoso nella zona inferiore. In alto due angeli sono raffigurati in volo. Tengono in mano una piccola asta con i simboli della Passione (angelo di sinistra la lancia, angelo di destra la spugna con l'aceto). Detti angeli fanno da corona alla croce e a un ovale (un occhio inondato di luce) all'interno del quale è raffigurato lo Spirito Santo sotto la forma di colomba. Nella fascia esterna a falsa architettura raffigurante un arco monumentale a cassettoni poggiato su capitelli, escono lateralmente quattro putti appollaiati (due per parte) che reggono un ricco tendaggio color ocra

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • ATTRIBUZIONI Neroni Bartolomeo Detto Riccio (1505-1510/ 1571)
  • LOCALIZZAZIONE Marciana (LI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE A seguito del rinvenimento di queste porzioni di pittura il restauratore, l'Architetto Ferruzzi e il Dr. Andrea De Marchi, storico dell'arte della Soprintendenza di Pisa pensarono trattarsi di un originale del Sodoma e come tale lo pubblicarono su diverse testate giornalistiche (E. Ferrero, 1995, p. 15; P. Ferruzzi, 1995, p. 1 e p. 13; L.C., 1995, p. 7). Una più attenta rilettura mostra alcuni scadimenti di mano in certi dettagli anatomici e compositivi che fanno piuttosto ipotizzare la mano del suo genero e collaboratore Bartolommeo Negroni detto il Riccio, lo stesso che sembra avere realizzato la tela d'altare nella seconda metà del Cinquecento. La presenza del Sodoma e del Riccio presso Jacopo V Appiani a Piombino (D. Franklin, 1992, pp. 281-293) è spesso documentata e citata dalle fonti. Niente vieta che da lì possano essersi trasferiti nei feudi Appiani (Marciana) all'Isola d'Elba. Confronti stilistici con affreschi eseguiti dal Riccio nelle Chiese di Santa Caterina e Sant'Agostino a Siena, avvalorano l'ipotesi attributiva
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900527057
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Pisa e Livorno
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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